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Bocchigliero, il paese della Calabria «truffato» da due sedicenti promotori finanziari: «Gli ho dato 100 mila euro e ora ne ho 2.500»

19 Novembre 2024 - 12:33 Alba Romano
bocchigliero paese truffato promotori finanziari
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A Bocchigliero, piccolo paesino in Calabria, i cittadini denunciano di aver perso 4 milioni di euro a causa di una truffa

Un’intera comunità sotto shock. A Bocchigliero, piccolo paese della Sila in provincia di Cosenza, decine di cittadini sono rimasti senza risparmi. Li avevano affidati a quelli che si erano presentati come due promotori finanziari, ma ora temono di essere stati truffati. C’è chi in oltre 30 anni ha investito 100 mila euro e oggi se ne ritrova un paio di migliaia. In totale, secondo quanto riportato in un servizio di Pomeriggio Cinque, mancano al conto complessivo di circa 4 milioni di euro. Durante la trasmissione, alcune vittime hanno parlato apertamente di «truffa», mentre altri nel paese avanzano l’ipotesi che si tratti di investimenti falliti o non maturati.

«I promotori finanziari di Bocchigliero ci hanno truffati»

Alcuni sostengono che i presunti promotori sarebbero semplicemente scappati con il bottino. Mi dicevano: «Fra sei mesi te li diamo», ha dichiarato una donna parlando dei risparmi cumulati lavorando in Germania. «E poi ancora e ancora. Di sei mesi in sei mesi continuavano a rimandare». I presunti investitori prospettavano interessi del 5%, ma lo avrebbero fatto con documentazioni finanziare false. «Ho portato i miei soldi a queste due persone e hanno fatto sparire tutto», commenta amareggiato un altro bocchiglierese. «Ogni volta che provo a chiamarlo risponde: “Sto lavorando per voi”, ma non arriva mai niente». Uno dei promotori coinvolti è un volto noto nel paesino da mille anime, essendo concittadino delle presunte vittime. Questo elemento ha contribuito a rafforzare il legame di fiducia che molti avevano riposto in lui.

I risparmi in fumo

Le testimonianze, però, non lasciano dubbi sulla frustrazione di chi ha perso tutto: «Dopo 23 anni di attesa, dei miei 100mila euro me ne sono rimasti solo 2.500», ha dichiarato una delle vittime della situazione. Intanto, i carabinieri del reparto territoriale di Corigliano Rossano, guidati dal tenente colonnello Marco Filippi, stanno indagando per ricostruire l’accaduto e chiarire se si tratti di truffa o di investimenti ad alto rischio finiti male. Mentre si attende l’esito delle indagini, la comunità resta divisa tra rabbia e incertezza, con denunce che in alcuni casi hanno scatenato controdenunce da parte di uno dei promotori.

In copertina: WIKIMEDIA COMMONS / Spookymic

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