Cavi tagliati nel Mar Baltico, il ministro della Difesa tedesco tuona: «È sabotaggio, un’azione ibrida»
Tra il 17 e il 18 novembre nel Mar Baltico due cavi di comunicazione in fibra ottica sono stati danneggiati. Le cause delle interruzioni sono ancora ignote, ma le autorità di diversi Paesi europei stanno indagando. Secondo quanto è stato ricostruito finora, a esser stati recisi a più di 1.200 metri di profondità sono un cavo che collega la Finlandia con la Germania e un altro che corre tra la Lituania e la Svezia. Per il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius si tratta di «un sabotaggio».
I cavi tagliati
«È assolutamente fondamentale che venga chiarito perché attualmente abbiamo due cavi nel Mar Baltico che non funzionano», ha dichiarato all’emittente SVT il ministro della Difesa Carl-Oskar Bohlin. La notizia dei due cavi tagliati negli ultimi giorni sta scuotendo i governi europei che temono il ripetersi di un caso simile all’esplosioni che hanno coinvolto i gasdotti Nord Stream nel 2022. Nella giornata di lunedì 18 novembre i governi finlandese e tedesco hanno comunicato che è in corso un’indagine sul taglio del cavo in fibra ottica depositato nel Mar Baltico a 1.200 metri di profondità. Il cavo collega Helsinki al porto tedesco di Rostock e secondo la società di sicurezza informatica e di telecomunicazioni Cinia (controllata della Finlandia) potrebbe essere stato reciso da una forza esterna. «La nostra sicurezza europea non è minacciata solo dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, ma anche da una guerra ibrida condotta da attori malintenzionati», hanno dichiarato i governi come riporta Reuters. Il sospetto del taglio non è però ancora stato verificato con un’ispezione fisica sul posto. La riparazione della comunicazione tra Germania e Finlandia potrà essere riparato entro 5 massimo 15 giorni.
Il caso svedese
Il cavo tra Svezia e Lituania è di proprietà della società svedese Arelion e veniva utilizzato per trasportare il traffico interno della azienda di telecomunicazioni Telia Lietuva. L’interruzione è iniziata alle 9 (ore italiane) di domenica 17 novembre. La Marina lituana ha annunciato che oggi, 19 novembre, ha aumentato il monitoraggio delle sue acque.
Pistorius: «Nessuno crede che siano stati tagliati per caso»
«Nessuno crede che questi cavi siano stati tagliati per caso», ha detto a Bruxelles il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius sostenendo così la tesi del sabotaggio al momento senza prove a suo sostegno. «Non voglio nemmeno credere che siano state delle ancore a causare accidentalmente un danno a questi cavi. Perciò dobbiamo affermare, senza sapere specificamente da chi provenga, che si tratta di un’azione “ibrida”. E dobbiamo anche supporre, senza saperlo ancora, che si tratti di un sabotaggio», ha concluso Pistorius prima di un incontro con i ministri della Difesa dell’Ue.
In copertina: EPA/OLIVIER HOSLET I Il Ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius interviene prima della riunione del Consiglio europeo degli affari esteri, a Bruxelles, Belgio, il 19 novembre 2024.