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Coppa Davis, ko all’esordio per Nadal al suo ultimo torneo. La lettera di Federer: «Il tuo vecchio amico fa sempre il tifo per te»

19 Novembre 2024 - 23:44 Massimo Ferraro
Il campione spagnolo ha ammesso che se fosse il capitano della squadra non sceglierebbe se stesso per il prossimo incontro: «Ma ho provato a vincere, come sempre»

Spalla a spalla a bordo campo mentre le lacrime scendevano come una cascata, una mano nell’altra. Così gli appassionati di tennis ricordano Roger Federer e Rafa Nadal nell’ultima partita ufficiale dello svizzero alla Laver Cup del 2022. Un addio al tennis memorabile, con Novak Djokovic terza leggenda ancora in attività e ai massimi livelli. A distanza di due anni, il mancino di Maiorca è giunto al suo ultimo torneo della carriera. Nei quarti di finale di Coppa Davis 2024 a Malaga, Rafa Nadal è sceso ancora una volta in campo nel primo singolare della Spagna contro l’Olanda. «Non ho potuto vincere il punto. Ci ho provato come sempre, non si può controllare il livello che hai», ha detto il maiorchino al termine del match che lo ha visto sconfitto 6-4, 6-4 contro Botic van de Zandschulp, «se fossi il capitano non schiererei me per la prossima partita. Visto il mio livello non mi sceglierei, ma questo non significa che non abbia voglia di giocare. Oggi potrebbe essere stata la mia ultima partita individuale».

La lettera di Federer

Nadal ha annunciato il ritiro alla fine di questa stagione, che si chiude proprio con la Coppa Davis. Prima di sapere che l’amico sarebbe sceso in campo, Federer ha scritto una lunga lettera per celebrare la carriera del rivale di tante sfide. «Mi hai battuto molto. Più di quanto io sia riuscito a batterti. Mi hai sfidato in modi che nessun altro poteva fare. Sulla terra battuta, mi è sembrato di entrare nel tuo giardino, e mi hai fatto lavorare più duramente di quanto avessi mai pensato di poter fare», scrive l’ex tennista svizzero ringraziando Nadal per averlo sempre stimolato a giocare al meglio delle sue possibilità e a migliorarsi, «mi hai fatto rivedere il mio gioco, arrivando persino a cambiare le dimensioni della testa della mia racchetta, nella speranza di ottenere un vantaggio». Federer poi ammette di aver avuto un debole per tutti i riti scaramantici che Nadal mette in pratica prima di entrare in campo e prima di ogni punto: «Assemblare le bottiglie d’acqua come soldatini in formazione, sistemarsi i capelli, aggiustarsi la biancheria intima. Tutto con la massima intensità. In segreto, mi piaceva un po’ tutto questo. Perché era così unico, era così tuo». Dopo aver ripercorso quasi tutte le loro sfide, aggiunge: «Poi c’è stata Londra, la Laver Cup del 2022. La mia ultima partita. Ha significato tutto per me il fatto che tu fossi lì al mio fianco, non come mio rivale ma come mio compagno di doppio. Condividere il campo con te quella sera, e condividere quelle lacrime, sarà per sempre uno dei momenti più speciali della mia carriera». Quindi gli auguri per il suo ultimo torneo: «Voglio solo congratularmi con la tua famiglia e la tua squadra, che hanno avuto un ruolo fondamentale nel tuo successo. E voglio che tu sappia che il tuo vecchio amico fa sempre il tifo per te e lo farà altrettanto per tutto ciò che farai in futuro».

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