In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀFemminicidiFilippo TurettaGino CecchettinGiovaniGiulia CecchettinInchiesteOmicidiVenetoViolenza sulle donne

La confidenza di Gino Cecchettin: «Giulia mi diceva: “Filippo non farebbe male a nessuno”»

19 Novembre 2024 - 22:07 Alba Romano
Gino Cecchettin
Gino Cecchettin
Il padre di Giulia è stato nominato presidente del nuovo Osservatorio contro la violenza sulle donne, approvato dal Veneto

«Quando parlavo con Giulia, premevo affinché chiudesse anche il rapporto di amicizia, ma lei mi diceva: “Papà, Filippo non farebbe male a nessuno”». Inizia così il racconto di Gino Cecchettin, durante la presentazione della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne #nessunascusa alla Luiss di Roma. Nelle scorse ore, Cecchettin è stato inoltre nominato presidente dell’Osservatorio contro la violenza sulle donne approvato oggi in Veneto con una legge votata all’unanimità del Consiglio regionale. «Per mesi ho sognato che arrivavo a Fossò dove Giulia ha sperimentato quello che sappiamo, la caricavo in macchina e la salvavo. In quei momenti pensavo a cosa scatenava questo», prosegue Cecchettin. «Io cerco sempre di empatizzare con tutti anche con chi mi ha creato dolore perché da papà ti dai tante colpe, pensi di non aver fatto abbastanza».

«Mia figlia è morta sola»

C’è un aspetto, in particolare, che tormenta il padre di Giulia: la solitudine in cui è morta la figlia. «Faccio il confronto con la morte di mia moglie, che è morta in casa tra le mie braccia, ma nell’ultimo istante di vita ha aperto gli occhi e ha visto me ed Elena e c’è stato un po’ di gioia nel vedere i suoi affetti. Mi addolora immensamente che Giulia non abbia potuto vedere nei suoi ultimi istanti di vita qualcuno che amava vicino a lei», confida Cecchettin. «Però bisogna andare avanti», chiosa. «Uno dei momenti più belli è stata la prima riunione del collettivo della Fondazione in cui non credevo molto inizialmente: mi ero lanciato in questa sfida, ma vedevo delle difficoltà oggettive. Ma alla prima riunione ho visto qualcosa concretizzarsi e mentre salivo le scale dell’ufficio, tornando dalla riunione con le persone che mi stavano dando una mano, mi è scesa una lacrima di gioia, per la prima volta da Giulia», conclude. Nella giornata di ieri, è stata presentata alla Camera la nuova Fondazione Giulia Cecchettin, seguita da dure critiche per l’intervento del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che ha correlato l’aumento dell’«immigrazione illegale» con la violenza di genere.

Foto di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Articoli di ATTUALITÀ più letti
leggi anche