Hong Kong, condanne fino a 10 anni per sovversione ai 45 attivisti pro-democrazia
Condanne fino a 10 anni per sovversione ai 45 attivisti pro-democrazia che nel 2020 avevano promosso e sostenuto le primarie per le elezioni parlamentari a Hong Kong. Questa la decisione della West Kowloon Court dell’ex colonia britannica che ha punito così i cinque principali organizzatori dell’iniziativa: il giurista Benny Tai e i politici Au Nok-hin, Andrew Chiu, Ben Chung e Gordon Ng. Si chiude il più grande caso sulla sicurezza nazionale mai esaminato finora dalla corte.
Le condanne
Le condanne della West Kowloon Court sono state precedute ad agosto dalle sentenze contro due ex redattori del sito di informazione indipendente Stand News che, secondo l’accusa, avevano pubblicato articoli contro il governo cinese e favorevoli al movimento pro-democrazia del 2019. Sulla stessa linea si sono tenuti i giudici della corte per stabilire le pene contro i 45 attivisti, accademici ed ex politici, che facevano parte del cosiddetto gruppo “Hong Kong 47”. Contro di loro nel 2021 erano state elaborate le accuse di «cospirazione al fine della sovversione» perché avevano organizzato primarie non ufficiali in vista del voto alle elezioni parlamentari del 2020 poi rinviate. Il giurista Benny Tai è stato ritenuto «la mente e organizzatore» degli attivisti e per questo ha avuto la condanna più pesante: 10 anni di reclusione. Gordon Ng, australiano con doppia cittadinanza, ha ricevuto una pena di sette anni e tre mesi di carcere. Più di 4 anni per Joshua Wong che ha ottenuto una riduzione della pena perché si è dichiarato colpevole. «Siamo molto addolorati e le loro famiglie sono devastate» , ha dichiarato Emily Lau, ex presidente del Partito Democratico di Hong Kong, al programma Today della BBC.
La contestazione degli Usa
Gli Stati Uniti hanno contestato la sentenza: «Gli Usa condannano con fermezza le pene annunciate contro 45 sostenitori della democrazia ed ex deputati. Gli imputati sono stati perseguiti in modo aggressivo e incarcerati per aver partecipato in modo pacifico a normali attività politiche protette dalla Basic Law (la Costituzione locale, ndr) di Hong Kong», ha affermato un portavoce del consolato generale americano.
Le primarie di Hong Kong
Le primarie elaborate dal gruppo “Hong Kong 47” erano state concepite per aumentare le possibilità di far eleggere candidati pro-democrazia al parlamentino locale (LegCo) al voto del 2020. Lo scopo del collettivo, per il collegio specializzato sulla sicurezza nazionale, era di indebolire il governo e di portare a una crisi costituzionale.
In copertina: EPA/HAYOUNG JEON I L’attivista di Hong Kong Joshua Wong parla durante un dibattito all’Università Humboldt di Berlino, Germania, 11 settembre 2019.