Prof aggredita a Castellammare, i dubbi degli investigatori sulla chat incriminata: «Potrebbe essere stata manomessa»
L’attenzione degli investigatori ruota intorno a quella chat, denominata «La Saletta», dove per i genitori che hanno denunciato e aggredito la docente delle scuole medie «C. Salvati» di Scanzano venivano postati messaggi audio con «esplicite allusioni sessuali». La veridicità di quei messaggi potrà dire di più su quanto siano fondate le accuse dei familiari che il 14 novembre hanno picchiato, in 30, la docente di sostegno di 37 anni Veronica Sposito. Il sospetto, come riporta il Corriere, è che sia stata manomessa.
Le indagini
L’aggressione all’istituto nella frazione di Castellammare di Stabia (Napoli), ora presidiato dai carabinieri, ha colpito tutti. Dai bambini che hanno assistito agli scontri alla politica che, nella figura del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, aveva premiato la scuola perché era stata la prima in Italia ad attivare i fondi per i Pon estivi. Le indagini degli inquirenti perciò viaggiano su due binari: uno sui presunti abusi e un altro sulle violenze per cui la docente ha rimediato un trauma cranico mentre il padre, che l’ha difesa, ha subìto una frattura del polso. Tra gli elementi tenuti in conto dagli investigatori c’è la sospensione che un ragazzo, due giorni prima dell’aggressione, aveva rimediato perché sorpreso dalla docente mentre fumava nei bagni. Il sospetto è che le accuse possano essere una ritorsione per quel provvedimento perché nella chat incriminata c’era anche quel ragazzino. In più, a suffragare questa pista, c’è l’hackeraggio subìto dalla docente mesi fa e le più recenti minacce di morte ricevute sui social. Gli investigatori insomma non escludono che la chat, con all’interno sei alunni, possa esser stata falsificata. In quegli audio si sentirebbe solo la «voce di una donna» la cui identità è ancora da scoprire. L’insegnante per ora non si è presentata a scuola, potrebbe anche rinunciare all’incarico in seguito agli eventi che l’hanno travolta.
In copertina: ANSA / CIRO FUSCO I I Carabinieri presidiano il plesso “Catello Salvati” dell’istituto scolastico comprensivo “2 Panzini” dove giovedì scorso un gruppo di genitori e parenti hanno aggredito una docente, Castellammare di Stabia, 18 novembre 2024.