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Amadeus e i segreti dei suoi Sanremo: «Fedez? Doveva agire come Chiara. Morgan? Mi ha fatto una guerra spietata»

20 Novembre 2024 - 18:00 Gabriele Fazio
Amadeus uscita libro
Amadeus uscita libro
Amadeus ha presentato con un video ai suoi follower «Ama. La mia storia, i miei Sanremo, come il palcoscenico mi ha cambiato la vita», il suo esordio in libreria

«Ormai sono anni che vi parlo attraverso uno schermo o il microfono di una radio, ci sono però delle parole che non vi ho mai detto, delle storie che non vi ho mai raccontato, quelle vissute lontano dal palcoscenico. Ho sentito che era il momento di condividerle con voi nel modo più intimo che ci sia: un libro», con queste parole Amadeus presenta ufficialmente Ama – Ama. La mia storia, i miei Sanremo, come il palcoscenico mi ha cambiato la vita, il suo esordio in libreria. Parole che accompagnano un video pubblicato su Instagram in cui si vede il conduttore 62enne da solo nello studio di Chissà chi è, lo show che ha segnato il suo sbarco su Discovery dopo cinque anni da record alla guida, tra le altre cose, del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Show della quale tra l’altro, con tempismo perfetto, oggi apprendiamo da FQMagazine la chiusura anticipata. «Vi porterò con me in un viaggio che parte da una piccola radio di Verona e arriva fino al magico palco di Sanremo – dice Amadeus, all’anagrafe Amedeo Umberto Rita Sebastiani – vi porterò dietro le quinte di quegli anni tra emozioni intense, incontri con artisti straordinari e attese cariche di tensioni prima che si alzi il sipario. Ama è anche un modo per dire grazie alla mia famiglia, che è stata sempre al mio fianco, agli amici, quelli veri – mostrando una foto con il fedele Fiorello – che hanno creduto in me affrontando ogni sfida insieme e con il sorriso. Ma grazie soprattutto a chi mi ha permesso di vivere tutto questo: voi».

Al Bano, John Travolta, Mattarella e i Ferragnez

Parrebbe grande, è normale, lo spazio dedicato dal conduttore veronese ai suoi cinque anni al timone del Festival di Sanremo. Vari gli aneddoti che ci aspettiamo di leggere, alcuni sono già stati rivelati a Tv, Sorrisi e Canzoni, come quelli che riguardano la direzione artistica e l’annosa questione legata alla partecipazione di Al Bano: «Durante Sanremo 23 – si legge nel libro – mi consegnò un pezzo che era perfetto per le sue capacità canore ma per il festival non era adatto. Così, provai a spiegarglielo: “Fidati di me, la canzone non va bene per Sanremo, perché io non voglio vedere Al Bano arrivare 15esimo“». Ormai è noto che il cantante pugliese non la prese affatto bene, quest’anno comunque ha presentato un brano a Carlo Conti, lo ha dichiarato lui stesso, vedremo se il nuovo direttore artistico della kermesse lo riterrà all’altezza. Amadeus poi ne approfitta per tornare sulla questione John Travolta, ribadendo quello che dichiarò alla stampa il giorno dopo quello che, unanimamente, compresi gli stessi Amadeus e Fiorello, fu considerato il punto più basso della sua gestione all’Ariston, tra gag studiate male e realizzate peggio (non è un caso forse che sul canale Rai di YouTube non si trovi traccia del video in questione) e la pesante accusa di accordi commerciali per le scarpe, evidentemente fuori contesto, indossate dall’attore hollywoodiano durante l’ospitata. Un fatto che costò alla Rai una multa dell’Agcom di 206.580,00 euro per la «la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari». «John Travolta lo incontrai per la prima volta in diretta sul palco dell’Ariston – continua ad insistere Amadeus – e fu un disastro. Qualcuno disse che non aveva gradito il cappello con le paperelle, sebbene fosse stato avvertito. Insomma, ancora oggi non lo so». Il conduttore ed ex dj poi racconta il retroscena dietro gli inviti al Presidente della Repubblica Mattarella, che presenziò all’Ariston durante Sanremo 2023, dietro quello a Teresa Mannino, della quale, prima di averla ospite, conservava un «ricordo antipatico». E poi Amadeus racconta quello che per lui è stato il momento più commovente del proprio quinquennio sanremese, ovvero il ritorno sul palco del maestro Giovanni Allevi («non credo ce ne siano stati di paragonabili»).

I Ferragnez e Morgan

Chissà se nel romanzo entra nel merito di due vicende che hanno inevitabilmente segnato i suoi Festival al pari degli straordinari risultati raggiunti. Sicuramente Amadeus rivela in un’intervista a Chi la sua prospettiva dinanzi alla vicenda riguardante uno dei più clamorosi e attenzionati casi italiani di separazione. Ci riferiamo chiaramente a quella dei Ferragnez, una visione importante quella di Amadeus dato che per molti è evidente che i problemi della coppia si palesarono proprio nell’anno in cui Chiara Ferragni fu scelta come co-conduttrice e il marito scelse di seguirla a Sanremo: «Chiara è stata la prima alla quale ho chiesto di venire a Sanremo. Ha declinato dicendo delle cose giuste: non mi conosceva, non sapeva che tipo di Sanremo sarebbe stato, era legata al mondo web lontano dalla televisione. Quando un anno dopo venne Fedez in gara – prosegue nel racconto Amadeus – la invitai a venire ma lei mi disse: “Grazie, ma è una cosa bellissima per Federico ed è giusto che si goda il suo Sanremo“. L’ho trovato molto bello, se fosse venuta a Sanremo le attenzioni sarebbero state sulla coppia». «Due anni dopo – prosegue il conduttore – Chiara ha accettato di salire sul palco a condurre due serate. Se mi avessero chiesto un consiglio, ma nessuno me lo ha chiesto, avrei detto a Fedez di fare la stessa cosa che aveva fatto Chiara con lui. Ma voglio molto bene a Federico e, come si dice, “fra moglie e marito non mettere il dito”». Sensate e scontate le dichiarazioni invece su Morgan, protagonista di quello che è stato certamente uno dei momenti più iconici, memati e mai dimenticati non solo dei Festival di Amadeus ma probabilmente dell’intera ultra settantennale storia dello show. Ci riferiamo ovviamente al clamoroso abbandono delle scene da parte di Bugo, mentre Morgan storpiava la canzone che i due avevano portato in gara. Amadeus si sofferma nel rapporto con il cantautore brianzolo, ex voce dei Blu Vertigo: «L’ho voluto come giudice il primo anno ad Ama Sanremo contro la volontà di tutti. E lui fu bravissimo, disponibile, generoso. Poi venne in gara con Bugo, accadde quello che sappiamo, e l’anno seguente Bugo mi presentò una canzone che mi piaceva e lo presi. Morgan, invece, mi mandò quattro brani, dicendomi di sceglierne uno, ma dopo averli ascoltati gli dissi che purtroppo nessuno di questi era adatto a quello che avevo in mente. Da quel momento mi ha fatto una guerra spietata. Non puoi essere amico se chiedi una cosa e diventare nemico se non la ottieni. A me dispiace perché continuo a pensare che abbia grandissime capacità. Ma con me ha chiuso, è chiaro che ci sono rimasto male».

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