Il caso di Ollolai, il comune in Sardegna che offre case a 1 euro agli americani delusi dall’elezione di Trump. E finisce sulla Cnn
Come evitare lo spopolamento che colpisce un paese? In soccorso può arrivare il presidente degli Stati Uniti. La ricetta la offre il piccolo comune di Ollolai, in Sardegna, in provincia di Nuoro: unire l’offerta di case a prezzi stracciati alla delusione politica per la vittoria di Donald Trump alle presidenziali Usa 2024. L’idea è venuta a Francesco Columbu, il sindaco del paese con circa mille abitanti e a più di 900 metri sul livello del mare. Come riporta la Cnn, sul sito web creato appositamente vengono messe a disposizione case (anche) al prezzo simbolico di un euro.
La promozione
«Siete stressati (sic) dalla politica globale? State cercando di abbracciare uno stile di vita più equilibrato e di assicurarvi nuove opportunità?», recita così il sito, «è il momento di iniziare a costruire la vostra fuga europea nello splendido paradiso della Sardegna». Infatti, come ha riferito il sindaco alla testata statunitense, l’offerta è stata pensata per la comunità americana: «Vogliamo concentrarci soprattutto sugli americani. Non possiamo ovviamente vietare a persone di altri Paesi di fare domanda, ma gli americani avranno una procedura accelerata. Scommettiamo su di loro per aiutarci a far rinascere il villaggio, sono la nostra carta vincente», spiega Columbu.
I tre livelli di offerta
A disposizione dei potenziali acquirenti ci sono tre livelli di offerta: case temporanee gratuite per i nomadi digitali, case da un euro che necessitano di ristrutturazioni e case pronte da occupare per prezzi fino a 100mila euro (105mila dollari). Un team speciale guiderà i clienti nella scelta.
Lo spopolamento
L’idea del sindaco è quella di evitare lo spopolamento in corso nel comune di Ollolai: nell’ultimo secolo la popolazione si è ridotta da 2.250 a 1.300 abitanti con poche nascite ogni anno. La situazione si è aggravata negli ultimi tempi fino a raggiungere 1.150 residenti.
La spinta dall’elezione di Trump
«Naturalmente non possiamo citare specificamente il nome di un presidente degli Stati Uniti appena eletto, ma sappiamo tutti che è quello da cui molti americani vogliono fuggire ora e lasciare il Paese», spiega Columbu. Che aggiunge: «Abbiamo creato questo sito web appositamente per soddisfare le esigenze di trasferimento degli Stati Uniti dopo le elezioni. La prima edizione del nostro programma per nomadi digitali, lanciata l’anno scorso, era già destinata esclusivamente agli americani». Ma il sito è stato bombardato di richieste, 30mila, e per questo si è deciso di allargare il programma. La maggior parte delle case si trova nel centro storico.