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«La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale su Dnipro»: l’accusa di Kiev e il no comment di Mosca

21 Novembre 2024 - 11:26 Antonio Di Noto
ucraina russia missile balistico dnipro
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Mosca aveva annunciato un'escalation se l'Ucraina avesse usato missili statunitensi e britannici su suolo russo

«La Russia ha utilizzato per la prima volta un missile balistico intercontinentale durante un attacco contro l’Ucraina». Lo ha riferito l’aeronautica militare ucraina, spiegando che il lancio è avvenuto dalla regione meridionale di Astrakhan, sulle sponde settentrionali del Mar Caspio, puntando obiettivi nella città di Dnipro, nell’Ucraina Sud-orientale. Fonti militari ucraine riferiscono che il missile non trasportava una testata nucleare. Secondo quanto riporta il Guardian, si tratta della prima volta che Mosca impiega un’arma di tale portata e potenza nel conflitto. Gli obiettivi colpiti, secondo quanto riferisce Kiev, includono aziende e infrastrutture strategiche della città e seguono l’inizio ufficiale dell’impiego di missili a lungo raggio di fabbricazione statunitense e britannica da parte di Kiev su territorio russo. Ad autorizzare l’uso delle armi è stato l’amministrazione del presidente Usa uscente Joe Biden, anticipando l’intenzione di Donald Trump, più volte ribadita anche dal figlio Donald Jr, di tagliare i fondi e gli armamenti che Washington fornisce all’Ucraina.

L’escalation e la minaccia della Russia

L’Ucraina ha infatti intensificato i propri attacchi utilizzando missili di fabbricazione statunitense e britannica per colpire bersagli all’interno del territorio russo. Mosca aveva già avvertito che tali operazioni sarebbero state considerate una «grave escalation» del conflitto. Da suo canto, il Cremlino ha declinato qualsiasi commento rispetto alle accuse di Kiev. Interpellato sul tipo di armi utilizzate per colpire Dnipro il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato di non avere «nulla da dire su questo argomento». Arrivati a oltre mille giorni di guerra l’obiettivo dell’Ucraina sembra essere quello di conquistare ulteriore territorio russo nella regione du Kursk, da utilizzare poi come merce di scambio con Mosca quando le ostilità belliche si interromperanno.

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