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No alla villetta del delitto a Perugia, la serie tv di Amanda Knox trasloca a Olevano Romano: «Un grande ritorno di visibilità e turismo»

22 Novembre 2024 - 17:16 Alba Romano
Dieci giorni di riprese nel Lazio, con i cittadini - ben contenti - che hanno pure recitato come comparse. Il primo cittadino esulta: «Movimento economico immediato e visibilità»

Una villetta identica a quella dove fu uccisa la studentessa Meredith Kercher a Perugia, ma con molte meno grane. Questo il motivo che ha spinto verso Olevano Romano la produzione di Amanda. A Coming of Age Horror, la serie in cui Amanda Knox, coinquilina della vittima nonché a lungo principale sospettata dell’omicidio, racconta la sua versione dei fatti. La ferita nel capoluogo umbro non si è ancora richiusa, a certificarlo la lettera di scuse della sindaca Vittoria Ferdinandi i risposta alle polemiche dei concittadini. Per questo a Disney, che distribuirà la serie sulla sua piattaforma Hulu, è stata posta una semplice condizione: nessun problema per le riprese nel centro storico, ma girate alla larga dalla villetta del delitto. Da qui la produzione – Knox a braccetto con Emmy Warren Littlefield e Monica Lewinsky, la ex stagista dello scandalo dell’allora ex presidente americano Bill Clinton – ha deciso di muoversi più a sud. E proprio nella cittadina medievale di Olevano Romano ha trovato una casa che era perfetta per replicare quella della via della Pergola. È bastato qualche piccolo aggiustamento: «Hanno individuato una casa, tra il liceo scientifico e la chiesa dell’Annunziata, e l’hanno restaurata, rifacendo integralmente anche il tetto».

La soddisfazione della vice sindaca di Olevano

Questa volta, nel piccolo comune laziale, nessuna ombra di contestazioni. L’ha spiegato cinicamente la vice sindaca di Olevano Silvia Viti: «È un ritorno di visibilità per un paese che non c’entra niente». Un concetto ripreso più estesamente dal primo cittadino Umberto Quaresima, come ha detto al Messaggero: «Oltre al movimento economico immediato, speriamo che questa visibilità possa attrarre visitatori e promuovere il nostro territorio. Numerose riprese hanno riguardato anche la parte storica di Olevano e penso che, al di là del fatto di cronaca che è terribile, l’immagine di scorci belli e suggestivi possa dare visibilità al nostro paese».

I cittadini-comparse

Non solo un’accoglienza senza imprevisti, ma anche una vera e propria partecipazione degli abitanti al progetto Disney. Molti abitanti di Olevano hanno gironzolato attorno al set, gettando qualche occhiata curiosa. Alcuni si sono alternati davanti alle telecamere nei dieci giorni di riprese, lavorando come comparse. Ora del set on è rimasto più nulla, solamente quello che è stato filmato. Del paesino, Olevano Romano, forse qualcosa in più. Magari un’immagine positiva agli occhi dei grandi produttori americani, che – chissà – potrebbero decidere di tornarci.

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