I ragazzi di periferia e le loro vite «de lama e de fero»: torna nelle librerie «Storie Bastarde» di Davide Desario
Storie di ragazzi come tanti. Che devono farsi strada nella periferia romana, «quella di Pier Paolo Pasolini e della banda della Magliana», tra incertezze personali e le speranze che li proiettano verso il futuro. In un contesto – quello degli Anni di piombo – complicato da droghe, violenze, pestaggi e omicidi che di volta in volta prendono colore rosso o nero. Questa continua guerra tra contrari è «Storie Bastarde», scritto dal direttore dell’Adnkronos Davide Desario e riedito da Avagliano Editore con prefazione della conduttrice Francesca Fagnani. «Racconto storie vere, romantiche, crude, difficili, divertenti», ha spiegato l’autore alla presentazione del libro al Palazzo dell’Informazione di Trastevere. «Tutto visto dagli occhi di un bambino. In tv vediamo sempre in primo piano il grande poliziotto o criminale, mentre noi – persone normali – siamo sfocati sullo sfondo. Io ho invece voluto invertire la messa a fuoco e parlare dei veri eroi del quotidiano, lasciando sullo sfondo quello che accadeva in Italia».
Alla presentazione Desario ha dialogato con il prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e con la giornalista Eleonora Daniele in un incontro moderato da Giovanni Floris. Presenti all’evento tanti e grandi nomi, non solo della stampa ma dell’intero panorama romano. Dall’editore dell’Adnkronos Pippo Marra all’ad Angela Antonini fino ai sottosegretari alla Giustizia, Andrea Del Mastro, e al Lavoro, Claudio Durigon. Tra il pubblico anche una buona fetta dell’amministrazione della Capitale: l’assessore ai grandi eventi del Comune, Alessandro Onorato, il prefetto Giuseppe Pecoraro, l’assessore alla cultura Massimiliano Smeriglio, il presidente dell’Ente Eur, Enrico Gasbarra, e il rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni.