L’allarme di Seul: «La Russia ha dato missili alla Corea del Nord in cambio dei soldati»
La Russia avrebbe fornito supporto economico e missili antiaerei alla Corea del Nord in cambio dell’invio di truppe nordcoreane a sostegno delle operazioni militari di Mosca in Ucraina. A darne notizia è Shin Won-sik, Consigliere per la sicurezza nazionale della Corea del Sud, in un’intervista all’emittente Sbs. Secondo le dichiarazioni di Shin, la Russia avrebbe consegnato equipaggiamenti e missili antiaerei progettati per rafforzare il sistema di difesa aerea di Pyongyang. Uno scambio che rappresenterebbe un nuovo sviluppo ancora nel consolidamento dei rapporti tra Mosca e il regime di Kim Jong-un, già rafforzati negli ultimi mesi. Il rafforzamento dei rapporti, però, suscita preoccupazioni a livello globale.
L’intelligence: «11mila soldati»
La Corea del Sud e i suoi alleati temono un ulteriore deterioramento della stabilità regionale, con un rafforzamento delle capacità militari nordcoreane che potrebbe mettere in pericolo la sicurezza. Stando alle stime dell’intelligence di Seul, si tratterebbe di circa «11mila soldati» nordcoreani schierati sul fronte di battaglia nel Kursk. E, sotto il profilo giuridico, sarebbe giustificato dal Trattato di partenariato strategico globale firmato da Kim e Putin lo scorso giugno e obbliga entrambe le nazioni a fornire assistenza militare in caso di attacco ai danni di uno dei due. L’invio di soldati della Corea del Nord continua ad allarmare Seul che apre all’ipotesi di invio di armi a Kiev.