Stati Uniti, Pam Bondi sarà la nuova ministra della Giustizia: chi è la scelta di Trump dopo il ritiro di Matt Gaetz
Donald Trump ha annunciato la nomina di Pam Bondi a ministra della Giustizia. La scelta è stata comunicata tramite il social Truth, dove il presidente degli Stati Uniti l’ha elogiata per il suo impegno passato e la sua lealtà durante il primo impeachment dell’ex presidente. Pam Bondi, 57 anni, ha ricoperto il ruolo di procuratrice generale della Florida dal 2011 al 2019 sotto l’amministrazione del governatore Rick Scott. Durante il suo mandato, si è distinta per la lotta contro il traffico di droga, con particolare attenzione alla crisi del fentanyl, una delle principali cause di overdose negli Stati Uniti. Bondi ha guidato iniziative contro l’Obamacare, attirando consensi nel partito repubblicano per la sua linea conservatrice e l’opposizione alle politiche progressiste in ambito sanitario.
Pam Bondi
Il suo operato non è stato, però, privo di polemiche. È stata criticata per aver condotto un programma su Fox News mentre era ancora in carica e per aver chiesto di rinviare un’esecuzione per partecipare a un evento di raccolta fondi. Attualmente, Bondi è alla guida del Center for Litigation presso l’America First Policy Institute, un think tank legato al movimento America First di Trump. Istituto che sta collaborando con il transition team del presidente eletto per definire le priorità della futura amministrazione.
«Pam ha fatto un lavoro incredibile come procuratrice della Florida, combattendo il traffico di droga e riducendo il numero delle vittime di overdose. Riporterà il Dipartimento di Giustizia alla sua missione originaria: combattere il crimine e rendere l’America sicura», ha dichiarato Trump dopo la scelta. Bondi è anche tra i procuratori che hanno sottoscritto un documento che dichiarava illegale la nomina del procuratore speciale Jack Smith, responsabile dell’incriminazione di Trump.
Il ritiro di Matt Gaetz
La nomina di Bondi arriva a poche ore dal ritiro di Matt Gaetz, ex deputato della Florida, travolto da scandali a sfondo sessuale che hanno minato il suo sostegno in Senato. Trump ha contattato personalmente Gaetz per informarlo che la sua candidatura non avrebbe ottenuto i voti necessari per la conferma, con almeno quattro senatori repubblicani contrari. In realtà, il nome di Pam Bondi era già stato considerato nella lista iniziale dei possibili candidati per il ruolo di ministra della Giustizia. Ma poi aveva perso terreno a favore di Gaetz. Dopo il passo indietro di quest’ultimo, il nome di Bondi ha presto guadagnato consenso tra i membri del partito, portando all’annuncio ufficiale. Con questa nomina, Trump consolida il ruolo della sua cerchia di fedelissimi nella futura amministrazione.