Quantità folle di dischi usciti: Mina, Geolier, Negramaro, Nayt e Post Nebbia. Bene Jovanotti, liscio Mr. Rain, disastro Malgioglio. Le recensioni

Martina Attili – Eva e Adamo

Che botta. Martina Attili nel pezzo, in maniera nuda e cruda, racconta in prima persona la storia (vera) di una bambina di appena dieci anni rimasta incinta dopo uno stupro. Una canzone agghiacciante, l’effetto è quello di quando guardiamo un documentario su una storia assurda e non ci capacitiamo che una cosa del genere possa accadere davvero. Ci chiediamo che genere di cuore batta nel petto di chi si macchia di certe sconcezze e disumanità, di che colore è fatto il suo sangue, di che pasta le sue ossa, di che tessuto la sua pelle, come diavolo sia possibile. Il brano poi si gioca su questo doppio binario, da un lato questa storia tremenda, dall’altro la composizione pulita ed intensa di Martina Attili, con quella sua voce ancora bambina che fa impressione, come se assistessimo non alla testimonianza della protagonista ma alla sua confessione. Attenzione, è una bellissima canzone, ma dobbiamo ammetterlo: abbiamo fatto fatica ad arrivare alla fine. Brava davvero, aldilà della narrazione è una canzone stracolma di anima.