Messina, sei morti sospette in ospedale dopo le operazioni al cuore: verifiche dei Nas
Sono state sottoposte a sequestro due sale operatorie del reparto di cardiochirurgia dell’ospedale Papardo, a Messina. I carabinieri del Nas hanno messo i sigilli, dopo la richiesta della Procura che sta indagano su almeno sei casi di morti sospette. Le querele sono arrivate dai famigliari di alcuni pazienti deceduti a pochi giorni di distanza da interventi al cuore. Le complicanze post operatorie sarebbero causate dalle classiche infezioni ospedaliere. Il Messaggero parla di un «batterio killer», forse proliferato nel reparto a causa delle «pessime condizioni igienico-sanitarie».
I carabinieri hanno eseguito il decreto di sequestro degli spazi di cardiochirurgia con queste motivazioni: «Dalle verifiche, effettuate anche con il supporto di consulenti tecnici, è emerso che i decessi relativi alle denunce si inserivano in un novero più ampio di casi analoghi avvenuti nel menzionato reparto sanitario, ai danni di pazienti sottoposti a interventi di varia natura, a cui erano state installate valvole cardiache o bypass coronarici. A seguito delle verifiche, sono state inoltre rilevate numerose criticità in termini di salubrità degli ambienti operatori, con il superamento delle soglie di rilievo della presenza di agenti patogeni e altri microrganismi». Per le morti avvenute negli scorsi mesi sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo anche alcuni medici.