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Adele lascia il palco, ma non è un addio: «È stato meraviglioso e mi mancherà terribilmente» – Il video

25 Novembre 2024 - 14:20 Gabriele Fazio
Adele e l'ultimo concerto della residency a Las Vegas
Adele e l'ultimo concerto della residency a Las Vegas
Dopo il 50esimo weekend della residency al Colosseum Theatre di Las Vegas la cantante si prenderà una lunga pausa dalla musica

«È stato meraviglioso e mi mancherà terribilmente, e mi mancherete terribilmente voi. Non so quando vorrò esibirmi di nuovo». Già perché il 50esimo weekend della residency al Colosseum Theatre al Caesars Palace di Las Vegas per Adele non è stato un addio, non nei suoi piani, ma un caloroso arrivederci in uno dei templi della musica mondiale costruito per l’amica Celin Dion. «Certo che tornerò – ha specificato nel suo discorso finale – l’unica cosa in cui sono brava è cantare». Cento concerti per chiudere una parte della propria carriera, un passaggio, quello da Las Vegas, concesso solo ai giganti dello showbiz musicale, da Frank Sinatra ed Elvis Presley ad Elton John e Billy Joel fino a Britney Spears. Una residency un pò complessa, che sarebbe dovuta partire nel gennaio del 2022 ma che a causa del Covid, che ha colpito metà dello staff della cantante inglese, è stato rimandando addirittura di un anno.

Il futuro

«Non farò nient’altro. In realtà mi sto ca**ndo addosso per il futuro. Al momento non ho nessun c***o di progetto», ammette ora. Ma qualche giorno fa l’autrice di brani ormai iconici come Rolling In The Deep, Hello, Someone Like You e Easy On Me ha dichiarato in un’intervista con una testata tedesca: «Non ho in programma nessun nuovo brano», che «al momento il mio serbatoio è quasi vuoto» e anche che si prenderà una lunga pausa «per dedicarmi ad altre attività creative». Una di queste potrebbe essere il matrimonio con Rich Paul, procuratore sportivo; il suo secondo dopo quello con Simon Konecki, dal quale è nato il figlio di dodici anni, Angelo. Ma soprattutto, quello che le manca di più è la vita da anonima: «Mi piace il fatto di poter fare musica in qualsiasi momento, quando voglio, e che la gente sia ricettiva e apprezzi la cosa. È abbastanza inimmaginabile – dice – Ma il lato della fama, lo odio assolutamente».

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