Chi è Bruna Szego, l’italiana indicata dal Parlamento UE a capo della futura agenzia europea antiriciclaggio
Il Parlamento europeo ha indicato l’italiana Bruna Szego per il ruolo di presidente della nuova agenzia europea antiriciclaggio (Amla), che sarà operativa a metà 2025. A darne notizia è l’ANSA, attraverso fonti parlamentari al termine delle audizioni dei tre candidati davanti alle commissioni Economica e per le Libertà civili. Szego, a capo dell’antiriciclaggio alla Banca d’Italia, l’ha spuntata davanti al tedesco Marcus Pleyer, vicedirettore generale del ministero delle Finanze, e all’olandese Jan Reinder de Carpentier. L’indicazione degli eurodeputati è il primo passo nel cammino della nomina: tocca ora alla Commissione Ue formulare la proposta che dovrà essere approvata dal Parlamento e adottata dal Consiglio.
Bruna Szego, una lunga carriera in Bankitalia (e non solo)
Szego lavora in Banca d’Italia dal 1990. Da giugno 2022 supervisiona l’unità che si occupa di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo. Ha scritto numerose pubblicazioni, partecipando, a nome della Banca, anche a numerose audizioni parlamentari. Componente aggiunto del Single Resolution Board costituito nell’ambito del Meccanismo di Risoluzione Unico, componente del Comitato di Risoluzione istituito presso l’Autorità Bancaria Europea, membro dell’Advisory Technical Committee presso il Esrb, fa parte anche del Board of Supervisors dell’Autorita’ Bancaria Europea. Non solo: è membro anche dello Standing Committee sull’Antiriciclaggio presso l’Eba e co-chair, presso il Bcbs dell’Expert Group sull’Antiriciclaggio.