Codice della strada, la notizia ingannevole del canone da 50 euro per le targhe
Circola un articolo dal titolo «UFFICIALE: pagheremo il canone per le targhe | Altri 50€ da versare ogni anno come il bollo», pubblicato il 21 novembre 2024 dal sito Motorzoom.it. Non è la prima volta che ci occupiamo di una “notizia” proveniente dal sito, basti pensare alla falsa notizia riguardo al «divieto categorico» dell’uso degli occhiali da sole alla guida. Anche questa volta ci troviamo davanti a un titolo del tutto ingannevole.
Per chi ha fretta
- Non esiste alcun canone per le targhe delle nostre auto.
- In realtà, il pagamento riguarda le targhe temporanee, o provvisorie.
Analisi
La presunta novità viene diffusa condividendo o l’articolo o lo screenshot contenente il titolo:
Cosa dice l’articolo (solo alla fine)
Il titolo è del tutto ingannevole. Bisogna leggere fino in fondo all’articolo per rendersi conto di aver “regalato” la visita al sito:
La ragione per cui si pagherà questo ulteriore canone, legato alle targhe, è in verità semplice da capire: si parla della cosiddetta immatricolazione temporanea delle targhe che ha un costo, in effetti che oscilla tra le trenta e le 50 euro, a cui però si deve anche sommare in seguito l’importo che riguarda il pagamento del premio per la garanzia assicurativa, che è invece obbligatoria.
Dunque, per tutte le immatricolazioni a tempo, si paga per legge questa cifra e, ovvio, essendo obbligatoria, il mandato rispetto di tale norma prevede anche delle spiacevoli conseguenze economiche, in seguito.
Che cosa sono le targhe temporanee
La targa temporanea, o provvisoria, non è affatto come quella mostrata nella foto dell’articolo ed è riconoscibile in quanto riporta un riquadro a fondo giallo con la data di scadenza. Ecco un esempio (in bianco e nero) dove evidenziamo quest’ultimo dato:
La targa provvisoria viene usata quando un’auto è in prova o per condurre al collaudo il veicolo. Inoltre, ha una validità di 60 giorni e può essere usata solo una volta.
Conclusioni
Il sito Motorzoom.it riporta un titolo ingannevole, facendo intendere che si tratti di un’operazione che riguarda tutti i possessori di un’auto. In realtà, l’articolo chiarisce solo alla fine che viene fatto riferimento alle targhe provvisorie.
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