Quando Paola e Chiara stavano insieme allo stesso ragazzo a loro insaputa: «Liti? No, lui era un idiota»
Paola Iezzi è la sorella di Chiara: insieme hanno riagguantato il successo con Furore dopo una pausa di dieci anni. Adesso è giudice di X Factor. E ha un rapporto speciale con Giorgia: «Ci conosciamo da tempo. Abbiamo un legame speciale anche se ci incrociamo raramente: lei è di Roma, io di Milano. Ci siamo benvolute da lontano. Giorgia è molto simile a me: divertente, le piace scherzare. E poi il suo compagno è stato uno dei miei ballerini per anni, prima ancora che si mettessero insieme». In tv si è presentata con frustino, manette, guinzaglio. Poi si è vestita da diavolessa: «È un gioco divertente se fatto con ironia e compagni di tavolo che hanno il senso dell’umorismo».
Sexy icona
È diventata una sexy icona di stile. «Sono cresciuta negli anni 80, con le immagini di Jean-Paul Goude e Grace Jones. E amo la fotografia, i grandi autori dei 90 e Duemila. Non a caso sono fidanzata da anni con un fotografo di moda. Il mio preferito è Helmut Newton con la sua propensione agli scatti lussuriosi, fetish, al mondo un po’ bondage cavalcato da Madonna che ha fatto scuola. Tendo sempre a riproporre le atmosfere un pochino spinte su make up ed edonismo erotico». Parla di nuovo della rottura con Chiara: «Oggi benedico le crisi, anche se l’ho capito soltanto vivendole. Dopo la separazione da Chiara ho passato dieci anni difficili, ma sono stati forse tra i più formativi della mia vita. Ero triste e arrabbiata. Mi dicevo: “Che faccio adesso? Dove vado dopo 17 anni investiti in questo progetto in cui ho creduto con tutte le fibre del mio essere?” Non sapevo da dove ripartire».
La ripartenza dalla musica
È ripartita dalla musica: «Lavoravo come dj e andavo in studio a registrare con gli amici, che sono quelli di sempre. “Ama e fa’ ciò che vuoi”, diceva Sant’Agostino. Io ho messo una devozione totale in tutti i miei progetti. Anche quando andavo a cantare nei ristorantini, mentre la gente mangiava. Ogni tanto ricevevo un messaggino cattivo, pochi per la verità: “Guarda come ti sei ridotta”. Ma perché? Il mio mestiere è intrattenere le persone con la musica ed è un grande privilegio». E racconta di quella volta che lei e Chiara stavano insieme con lo stesso ragazzo a loro insaputa: «È una storia che quasi non ricordo. Può capitare a tutti di incontrare elementi manipolatori che ti intortano e poi fanno lo stesso anche con la tua best friend o tua sorella. E quando lo scopri ti chiedi: “Ma veramente?”». Non hanno litigato: «Come puoi arrabbiarti quando hai a che fare con un idiota? Io e Chiara siamo sempre state leali, non ci siamo mai fatte lo sgambetto. La solidarietà e la sorellanza vengono prima di tutto».