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L’analisi dell’esperto di linguaggio del corpo: «Trump sottomesso e intimorito da Musk, solo con Putin così a disagio» – Il video

25 Novembre 2024 - 09:42 Antonio Di Noto
trump musk sottomesso linguaggio corpo
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Secondo l'ex agente di polizia ed esperto di linguaggio del corpo Darren Stanton, vicino a Musk, Trump non ha fatto nessuno dei gesti che di solito usa per mostrarsi dominante e non sapeva cosa fare con le mani

Nessun gesto di superiorità, ma movimenti che lasciano trasparire disagio e imbarazzo. Questo è quello che si evince dal linguaggio del corpo di Donald Trump di fronte ad Elon Musk nella loro ultima uscita pubblica. Un comportamento insolito quello del presidente eletto degli Usa che normalmente si dimostra dominante con i propri interlocutori. Ma così non era di fronte al patron di SpaceX mentre i due osservavano il sesto test di volo del razzo Starship lo scorso 19 novembre in Texas. Ad analizzare il linguaggio del corpo di Trump è stato Darren Stanton, ex agente di polizia ed esperto della materia che, citato dal Telegraph ha messo in luce un atteggiamento di sottomissione che il tycoon americano ha mostrato finora solamente di fronte al presidente russo Vladimir Putin.

«Di fianco a Musk, Trump non sapeva cosa fare con le mani»

I gesti che Trump usa per affermare la propria forza e il proprio potere sembravano assenti mentre attendeva il decollo di quello che con i suoi 122 metri d’altezza è attualmente il razzo più grande mai costruito. Nelle scene si vede Musk indicare fiero la Starship, ma Trump non sembra condividere lo stesso entusiasmo. Un po’ impacciato si abbottona la giacca prima di controllare le tasche, che a loro volta non si aprono, lasciando Trump indeciso su cosa fare con le mani. Secondo l’esperto, il comportamento del futuro inquilino della Casa Bianca, suggeriva che fosse «un po’ intimidito». «È molto raro vedere Trump fare questi gesti di auto-rassicurazione», ha aggiunto al Telegraph. «Giocava con le tasche, ma non ci metteva le mani dentro. È l’ansia di non sapere cosa fare con le mani», ha concluso.

Trump e i gesti «da maschio alfa»

Stanton sottolinea quanto sia inusuale per Trump mostrarsi fuori posto e imbarazzato. Nel corso della sua prima presidenza i leader stranieri hanno imparato a conoscere le sue strette di mano, tanto forti da sbilanciare i malcapitati. «Trump si è sempre posto come un maschio alfa», commenta Stanton. Ci sono poi alcuni gesti che il leader repubblicano normalmente mette in atto quando vuole esprimere la propria superiorità. Uno è quello che Stanton definisce «le mani a fisarmonica» l’altro quello delle «mani a campanile». «Prima di oggi – afferma l’esperto – l’unico interlocutore con cui Trump si era mostrato così sottomesso è stato Putin».

Il gesto delle mani a fisarmonica di Trump in uno screenshot dalla Cnn

«Musk vuole far sentire Trump in debito»

«Trump era molto a disagio di solito si presenta come questo maschio alfa, la persona più potente e autorevole nella stanza. Penso che sia piuttosto intimidito da Musk» ha aggiunto Stanton. Teneva le braccia lungo i fianchi come un manichino e annuiva in maniera rigida. Anche mentre Musk conversava con Bill Hagerty, tra gli uomini più fedeli di Trump e membro del team di transizione del 2016, il presidente eletto è rimasto in disparte, lievemente arretrato rispetto agli altri due. Guardava in avanti perso, ha sottolineato Stanton, secondo cui Musk starebbe agendo in modo da prendersi il merito della vittoria, dopo il fervente e costoso supporto, così da far sentire Trump in debito nonostante la nomina a capo del Doge (Dipartimento di Efficienza Governativa).

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