Bimba di un anno mangia formaggio a latte crudo da un caseificio trentino: finisce in ospedale. Ritirati i lotti dal mercato
Ha contratto la sindrome emolitico-uremica (Seu), a causa dell’Escherichia Coli, presa per aver mangiato del formaggio a latte crudo prodotto in un caseificio della valle di Fiemme. Questo il caso che ha coinvolto una bambina di appena un anno, residente a Cortina d’Ampezzo. A renderlo noto è stata l’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss). Non appena informata dai colleghi della Regione Veneto, l’Unità operativa di igiene e sanità pubblica veterinaria del Dipartimento di prevenzione dell’Apss ha attivato le procedure di controllo e ha disposto il ritiro di alcuni lotti di formaggio a latte crudo a cui presumibilmente appartiene il prodotto consumato. A tutela della salute pubblica il Dipartimento di prevenzione di Apss ricorda che i prodotti a base di latte crudo non vanno somministrati ai bambini sotto i 5 anni di età e alle persone anziane.
La bambina sta meglio
Secondo quanto riporta il Corriere delle Alpi la bambina in un primo tempo era stata valutata presso l’ospedale di San Candido, da lì trasferita all’ospedale di Brunico e successivamente, per l’evidente impegno clinico, all’ospedale di Bolzano, ove è stata posta la diagnosi di infezione da STEC, segnalata, come detto, al Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss di residenza. Il progressivo aggravamento ha portato la piccola paziente all’Azienda Ospedaliera di Padova, nelle cure degli specialisti in nefrologia pediatrica. Ora sta meglio, è stata ieri dimessa con rientro a domicilio.
(foto copertina Alexander Maasch su Unsplash)