Il Castello delle Cerimonie chiude entro dicembre? «Abbiamo prenotazioni fino al 2026»
Il Castello delle Cerimonie di Sant’Antonio Abate chiude entro dicembre? La location del reality “Il boss delle cerimonie” su Real Time, ovvero il Grand Hotel La Sonrisa è gestito dalla famiglia Polese. La Cassazione ha accertato il reato di lottizzazione abusiva, e la sentenza prevede l’acquisizione al patrimonio comunale del complesso immobiliare, ovvero una piccola cittadella di 44 mila metri quadri. L’attività dovrebbe cessare alla fine del 2024, ha fatto sapere Ilaria Abagnale, sindaca della cittadina in provincia di Napoli. Ma a quanto pare nel complesso fanno finta di niente: «Abbiamo prenotazioni fino al 2026», dicono oggi al Fatto. «I giornalisti scrivono quello che vogliono. Ci sono delle cause in corso. Noi intanto continuiamo a stare aperti e a lavorare», fanno sapere da La Sonrisa.
La Sonrisa
Don Antonio Polese, il boss delle cerimonie delle prime stagioni del programma, è morto nel 2016. Ma l’ultima puntata del reality è andata in onda il 22 novembre e dalla produzione fanno sapere che si andrà avanti in ogni modo. Il comune ha spiegato che gli abusi sono insanabili e le licenze per l’albergo e il ristorante non hanno più il presupposto di regolarità urbanistica. Il documento che decide la chiusura del complesso risale al 14 novembre. Dopodomani, 28, scadono i 15 giorni dati ai Polese per controdedurre «trascorsi i quali, in assenza di informazioni pervenute, si procederà alla revoca dei titoli abilitativi». Ovviamente i titolari eserciteranno questo diritto e proveranno a strappare altro tempo. Sabato prossimo è tutto esaurito, per venerdì ci sono ancora stanze disponibili: costano 121 euro a notte.
La sentenza
Il Fatto spiega anche che il brand “La Sonrisa”, con il suo indotto e la capacità di attirare produzioni televisive e il mondo dello show business, è dei Polese e a loro resterà. La Procura di Torre Annunziata aveva già chiarito che un’eventuale gara per il riutilizzo a fini alberghieri di una struttura gravata da abusi edilizi non poteva essere aperta a chi quegli abusi li aveva realizzati. Intanto l’avvocato dei Polese, il professore Vincenzo Maiello, ha preparato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, nella speranza della declaratoria di illegittimità della confisca. La Corte europea ha però i suoi tempi. Mentre al Comune confidano in procedure sprint. Su Booking la notte del 30 dicembre al Castello delle Cerimonie è in vendita a 103 euro: quella di Capodanno «non è disponibile».