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Bambino scrive a Babbo Natale «portami una nuova protesi»: l’avrà con l’anno nuovo

Bambino scrive a Babbo Natale «portami una nuova protesi»: l'avrà con l'anno nuovo
Bambino scrive a Babbo Natale «portami una nuova protesi»: l'avrà con l'anno nuovo
Il piccolo di sei anni ha espresso il desiderio nella sua letterina. Il centro che crea gli strumenti è stato allagato dalle piogge in Emilia-Romagna e riaprirà i battenti a gennaio: il ragazzino è in lista e verrà chiamato subito

Samuel, un bambino veneto di sei anni, ha fatto una richiesta molto speciale nella sua letterina a Babbo Natale: «portami una nuova protesi». Un desiderio quello del piccolo che si incrocia con la stretta attualità: le piogge di ottobre in Emilia-Romagna hanno infatti allagato il Centro Protesi Inail a Vigorso di Budrio (Bologna) che crea gli strumenti. Come scrive Il Resto del Carlino, che ha riportato la storia, il centro riaprirà a gennaio e allora Samuel avrà la sua nuova protesi perché è stato inserito in lista.

La storia di Samuel

«Ero ancora nella pancia», il piccolo inizia così il racconto della sua storia. Nella letterina spiega che quando era ancora in grembo alla sua mamma gli venne diagnosticata una grave patologia che aveva colpito uno dei suoi femori. Le cure iniziarono ancora prima del parto a Vicenza: i genitori andarono all’ospedale di Verona e poi all’ospedale Gaslini di Genova. Samuel non si fa alcun problema sulla sua condizione: «Va beh, sono bellissimo anche se ho la gambetta corta», scrive a Babbo Natale. Al quale consiglia di rivolgersi al «super famoso Centro Protesi Inail di Budrio». E a lui spiega anche: «La mia protesi non è così semplice da fare. È particolare perché la mia non è un’amputazione, ma una malformazione».

Gli allagamenti del Centro protesi

Il Centro di Vigorso di Budrio doveva realizzare la sua quinta protesi, ma tutto si è fermato perché per la terza volta in due anni la struttura è rimasta allagata per colpa delle intense piogge. A ottobre il fiume Idice è straripato e ha allagato il Centro Protesi Inail. «Cosa possiamo rispondergli?», si chiedono i genitori alla fine della letterina. Ma la protesi arriverà con l’anno nuovo.

In copertina: Una foto di Evgeni Tcherkasski su Unsplash

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