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Guardiola come Sangiuliano: graffi sulla testa e in viso. L’allenatore scherza: «Volevo farmi del male». Poi le scuse – Il video

Guardiola come Sangiuliano: graffi sulla testa e in viso. L'allenatore: «Volevo farmi del male»
Guardiola come Sangiuliano: graffi sulla testa e in viso. L'allenatore: «Volevo farmi del male»
Il tecnico del Manchester City si è mostrato in tv con delle piccole abrasioni che si è provocato dopo la partita di Champions League con il Feyenoord. Ma la sua battuta ha scatenato alcune critiche

Una battuta che ha creato polemiche, tanto che alla fine l’allenatore del Manchester City Fc., Josep Guardiola, si è dovuto scusare. Da più di un mese la squadra che milita nella massima lega del campionato di calcio inglese, la Premier League, non vince. E il digiuno prosegue anche in Champions League dove ieri, 26 novembre, il team ha pareggiato (3-3) con gli olandesi del Feyenoord. Una prova concreta della frustrazione del club sono i graffi sulla testa e in viso con i quali l’allenatore si è presentato davanti alle telecamere nel post partita. «Sì, me le sono fatti con le dita perché volevo farmi del male», ha ammesso il tecnico del Manchester City Fc. Con il pareggio in Champions, la squadra inglese ha interrotto una striscia negativa di cinque sconfitte tra tutte le competizioni a cui partecipa. «Siamo fragili. Eravamo avanti 3-0, stavamo giocando bene, poi abbiamo concesso dei gol perché non siamo stabili. Prima uno, poi un altro, poi un altro ancora. Stiamo perdendo tante partite ultimamente, siamo fragili. Avevamo chiaramente bisogno di una vittoria, ci avrebbe dato fiducia. E invece…», ha provato a spiegare Guardiola.

Una battuta sulle lesioni che però ha scatenato qualche polemica. Così l’allenatore si è voluto scusare su X. «Sono stato colto di sorpresa da una domanda alla fine di una conferenza stampa ieri sera su un graffio che mi era comparso sul viso e ho spiegato che era stato causato accidentalmente da un’unghia affilata», ha scritto sulla piattaforma. «La mia risposta non intendeva in alcun modo sminuire il gravissimo problema dell’autolesionismo. So che molte persone lottano ogni giorno con problemi di salute mentale e vorrei cogliere l’occasione per sottolineare uno dei modi in cui le persone possono cercare aiuto: chiamando la hotline dei Samaritans al 116 123 o inviando un’e-mail a jo@samaritans.org».

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