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La storia fuorviante del vaccino «ritirato silenziosamente» dalla Sanità americana

27 Novembre 2024 - 12:55 Juanne Pili
Le ragioni per cui il vaccino HibTITER risulta ritirato sono dovute a scelte di mercato, non a problemi di sicurezza del farmaco

Diverse condivisioni Facebook (per esempio qui e qui) sostengono che il vaccino pediatrico HibTITER della casa farmaceutica Wyeth (acquisita da Pfizer), risulterebbe ritirato «silenziosamente» dal mercato dal 2007, in quanto collegato a gravi condizioni mediche. Intanto i vaccinati oggi risulterebbero degli «adulti a rischio». Vediamo di cosa si tratta realmente.

Per chi ha fretta:

  • Diverse condivisioni insinuano che un vaccino pediatrico sarebbe stato ritirato silenziosamente in quanto collegato a 19 malattie.
  • Si cita anche un recente studio prodotto da autori di una nota organizzazione No vax americana.
  • Lo studio in oggetto si basa su segnalazioni non verificate, cosa che limita i risultati per stessa ammissione degli autori.
  • Le insinuazioni riguardo a un ritiro silenzioso del vaccino non trovano riscontri.
  • La decisione di ritirare il vaccino in oggetto è dovuta alla presenza di altri vaccini concorrenti.

Analisi

Le condivisioni sul vaccino pediatrico «ritirato silenziosamente» si presentano con le seguenti didascalie:

Il vaccino ritirato ‘silenziosamente’ dal mercato nel 2007 è ora collegato a 19 malattie: 35 milioni di bambini vaccinati ora a rischio da adulti. Il vaccino pediatrico HibTITER senza thimerosal commercializzato da Wyeth (poi acquisita da Pfizer) dal 2003 al 2007 è stato collegato a 19 condizioni mediche, secondo uno studio condotto dagli scienziati di Children’s Health Defense. L’articolo sottoposto a revisione paritaria è stato pubblicato martedì sull’International Journal of Risk and Safety in Medicine.

Vaccino ritirato «silenziosamente» nel 2007 ora collegato a 19 malattie: 35 milioni di bimbi sierati sono ora adulti a rischio.

I limiti dello studio

Riguardo alla narrazione del vaccino ritirato silenziosamente vediamo subito che qualcosa non va nelle stesse fonti riportate. Si parla infatti di uno «studio» (archiviato qui) prodotto da «scienziati di Children’s Health Defense» (CHD), ovvero una organizzazione già nota per diffondere gravi fake news sui vaccini. Ne abbiamo trattato numerose volte (per es. qui, qui e qui). Ricordiamo inoltre che il suo fondatore e principale guida è Robert Kennedy Jr, uno dei guru più apprezzati del mondo No vax.

Il fatto che la fonte in oggetto sia un documento «sottoposto a revisione paritaria» come riporta la narrazione, non è una garanzia di qualità della stessa peer review. Per altro il metodo utilizzato non permette di ottenere risultati solidi. Come al solito in questi casi i ricercatori utilizzano database di segnalazioni non verificate, come il noto Vaers (combinato in questo caso al Medicaid dello stato della Florida). Ma – come spiegano gli stessi autori – si tratta di un «sistema di sorveglianza passivo con segnalazione volontaria. I dati VAERS rappresentano meno dell’1% di tutti gli eventi avversi da vaccino». Trovate maggiori approfondimenti sulle ragioni per cui gli studi di questo tipo basati sul Vaers non sono attendibili qui, qui e qui.

Abbiamo detto che si cita anche un altro database. Anche su questi dati ci sono delle limitazioni sostanziali:

«Inoltre – continuano i ricercatori -, il Florida Medicaid Database rappresenta solo le vaccinazioni somministrate all’interno del sistema Medicaid. Ciò non include le vaccinazioni gratuite distribuite dal programma Vaccines for Children del CDC. Potrebbe esserci un bias di selezione su chi riceve quale vaccino HIB».

Un vaccino «ritirato silenziosamente»?

Oltre al bias dei ricercatori e ai notevoli limiti del loro studio, dobbiamo anche far notare che le ragioni per cui il vaccino sarebbe stato ritirato «silenziosamente» non hanno nulla di misterioso, né dannoso per la salute dei vaccinati. HibTITER è un vaccino realizzato per proteggere i bambini dalle malattie invasive causate dal Haemophilus influenzae di tipo B (Hib), un batterio responsabile di gravi malattie, come meningite, l’epiglottite, la polmonite e l’artrite settica. Il vaccino è particolarmente importante per i bambini di età compresa tra 2 mesi e 5 anni. In America risulta fuori produzione dal 2007.

La Wyeth aveva interrotto la produzione non certo per ordine dell’FDA, ma perché intanto erano emersi altri farmaci, insomma esistevano altre opzioni vaccinali disponibili. Così l’azienda decise di concentrare le proprie risorse su altri prodotti. Il ritiro si spiega dunque con la banale concorrenza e non con problemi di sicurezza o efficacia del vaccino. Basti pensare che all’epoca del ritiro dal commercio negli Stati Uniti venivano somministrate annualmente oltre 10 milioni di dosi di vaccini contro la meningite, a dimostrazione dell’ampia disponibilità di alternative. Non ci sembra che dopo quasi 20 anni risulti una moria di vaccinati a causa dei presunti eventi avversi.

La stessa organizzazione di Kennedy Jr. non fa particolari insinuazioni riguardo alle ragioni del ritiro, anzi menziona l’esistenza di altri vaccini concorrenti già prima dell’uscita dal mercato: «HibTITER® è stato il vaccino Hib dominante tra il 1991 e il 1994, in seguito ha condiviso circa la metà della quota di mercato con altri vaccini approvati dalla FDA», riporta la CHD. Anche gli autori dello studio non si sbilanciano. A contribuire nel distorcere la narrazione sono altri media, come il blog Renovatio 21, che titola «Vaccino ritirato “silenziosamente” nel 2007 ora collegato a 19 malattie: 35 milioni di bimbi sierati sono ora adulti a rischio».

Conclusioni

Abbiamo visto che il vaccino HibTITER è da considerarsi «ritirato silenziosamente» solo se con questa definizione si intende la banalità delle ragioni. La casa farmaceutica decise infatti di ritirarlo dal mercato americano per la presenza di altri vaccini concorrenti, optando per destinare i suoi investimenti ad altri progetti. Non risultano motivazioni legate a comprovati gravi eventi avversi o patologie legate alla somministrazione. I ricercatori citati hanno prodotto uno studio limitato, che si basa per loro stessa ammissione su database che non possono dimostrare un collegamento causale tra vaccino e gravi patologie.

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