Tax Credit, accolto il ricorso dei piccoli produttori contro il decreto del Mic: il Tar deciderà nel 2025
La riforma per ora rimane in vigore ma intanto i piccoli produttori possono esultare per una prima importante vittoria. Il Tar ha accolto il ricorso contro il Tax Credit di dodici società di produzione audiovisiva, dell’Associazione Produttori Audiovisivi (Apa) e dell’Anica. Il decreto è stato licenziato dal ministero della Cultura lo scorso agosto. La riforma del settore è contenuta nel provvedimento del Mic, retto allora da Gennaro Sangiuliano, di questa estate che i piccoli produttori hanno aspramente criticato perché renderebbe più complesso per loro l’accesso ai fondi pubblici. Il tribunale amministrativo, come si diceva, ha accolto il ricorso e ha stabilito che prenderà una decisione definitiva il 4 marzo 2025. Per scongiurare il rischio di un congelamento dei fondi già assegnati, il Tar scrive nel dispositivo che viene lasciata inalterata l’efficacia del decreto fino al giudizio di merito, evitando così gli effetti distorsivi che provocherebbe la sospensione del provvedimento. La riforma rimane quindi in vigore e produce i suoi effetti fino al prossimo marzo, quando sarà il tribunale a decidere. Un aspetto sottolineato anche dal ministero della Cultura in una nota uscito poco dopo la decisione del Tar: «In merito all’accoglimento da parte del TAR del Lazio dei ricorrenti sul decreto Tax Credit, il Ministero della Cultura precisa che lo stesso Tax Credit resta pienamente efficace e il Tribunale ha fissato “per la trattazione del merito del ricorso l’udienza pubblica del 4 marzo 2025″».