Donald Trump sceglie il suo inviato per la guerra in Ucraina. Chi è Keith Kellogg e perché il suo piano di pace preoccupa Kiev
Il presidente eletto degli Usa Donald Trump ha scelto l’ex generale Keith Kellogg come inviato speciale per Russia e Ucraina. «Insieme renderemo il mondo sicuro», ha dichiarato con un post sul suo social Truth, aggiungendo: «Keith ha condotto una carriera militare e imprenditoriale. Ha lavorato in delicatissimi ruoli nell’ambito della Sicurezza Nazionale nelle mia prima amministrazione. Assieme, otterremo la pace tramite la forza e renderemo sicura l’America». Attualmente, gli Stati Uniti non hanno un inviato speciale per la guerra in Ucraina, ma Trump aveva già fatto sapere di voler creare questo ruolo. E durante la scorsa estate Kellogg ha già lavorato a un piano di pace che Kiev non apprezzava: fisserebbe i confini sui fronti di guerra e legherebbe ulteriori aiuti degli Usa alla disponibilità dell’Ucraina a sedersi a un tavolo con la Russia.
Chi è Keith Kellog, inviato di Trump per Russia e Ucraina
L’ottantenne Kellogg è stato tenente generale dell’esercito statunitense. Oggi è in pensione da anni è il principale consigliere di Trump in materia di difesa. Nella prima amministrazione del tycoon, Kellogg è stato consigliere per la sicurezza nazionale di Mike Pence, allora vicepresidente di Trump. Le sue posizioni in merito al conflitto tra Russia e Ucraina sono vicine a quelle di Trump, intenzionato a ridurre il supporto degli Stati Uniti a Kiev. Il futuro inquilino della Casa Bianca sostiene che la mossa agevolerebbe la fine del conflitto, ma ciò avverrebbe con maggiore probabilità a scapito dell’Ucraina.
Il piano di pace in Ucraina dell’inviato di Trump Keith Kellog
Lo scorso giugno, Kellogg ha lavorato a un piano di pace nell’ambito del quale ulteriori aiuti economici e militari degli Usa all’Ucraina sarebbero vincolati a una partecipazione di Kiev a un tavolo di pace con Mosca. Nel piano si legge anche di nuovi confini tracciati sugli attuali fronti di guerra. Una prospettiva che era stata criticata dal consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Trump aveva accolto favorevolmente il piano a cui ha lavorato anche Fred Fleitz, che, come Kellogg, aveva precedentemente ricoperto la carica di capo del personale del Consiglio di Sicurezza degli Usa. Secondo quanto riporta Reuters potrebbe essere proprio questa la strategia che aveva in mente di Trump quando ha annunciato di poter mettere fine alla guerra rapidamente.
Come mantenere la pace in Ucraina
«Diciamo agli ucraini: “Dovete venire al tavolo, e se non ci andate, il sostegno degli Stati Uniti si esaurirà”», aveva detto Kellogg presentando il piano citato da Reuters. Kellogg aveva anche precisato che Putin «deve venire al tavolo», altrimenti «daremo agli ucraini tutto ciò di cui hanno bisogno per uccidervi sul campo». «La nostra preoccupazione è che questa sia diventata una guerra di logoramento che ucciderà un’intera generazione di giovani uomini», aveva aggiunto. Concludendo, Kellogg aveva anche aperto alla possibilità di armare «l’Ucraina fino ai denti» per mantenere l’eventuale pace.