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Zerocalcare rinuncia alla fiera “Più libri più liberi” dopo il caso dell’invito al filosofo Caffo: sotto processo per maltrattamenti all’ex compagna

Zerocalcare rinuncia alla fiera “Più libri più liberi” dopo il caso dell'invito al filosofo Caffo: sotto processo per maltrattamenti all’ex compagna
Zerocalcare rinuncia alla fiera “Più libri più liberi” dopo il caso dell'invito al filosofo Caffo: sotto processo per maltrattamenti all’ex compagna
Il fumettista pubblica sui social la sua lettera con cui dichiara il passo indietro nell'incontro con Chiara Valerio: «Mi è sembrato sbagliato invocare il garantismo»

«Ho deciso di annullare l’incontro previsto sull’editoria con la stessa Chiara Valerio», così il fumettista Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, ha annunciato sui social il ritiro della sua partecipazione alla Fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi in programma a Roma dal 4 all’8 dicembre. Rech, in una lunga lettera, ha spiegato le motivazioni dietro il suo passo indietro. Al centro l’invito al filosofo Leonardo Caffo sotto processo a Milano per maltrattamenti e lesioni alla sua ex compagna, ma anche le polemiche che sono seguite e alimentate dalla difesa di Valerio, la curatrice, che si è richiamata al principio del garantismo. E poi l’inadeguatezza del clima ormai creato con la dedica dell’edizione a Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex Filippo Turetta.

La storia con cui Zerocalcare annuncia l'annullamento dell'evento alla Fiera Più libri, più liberi
La storia con cui Zerocalcare annuncia l’annullamento dell’evento alla Fiera Più libri, più liberi

«Inopportuno un uomo accusato di violenza»

«Ciao, provo a scrivere una cosa – purtroppo lunghissima – per rompere il silenzio e cercare un angoletto in quello spazio risicato tra il circolo di difesa degli amici e gli scemi della gogna social», esordisce con una storia, la prima di sei, il fumettista per spiegare la sua posizione sulla polemica. Fatti i dovuti preamboli, dichiara: «Mi è sembrato evidentemente inopportuno invitare ad una fiera dedicata a Giulia Cecchettin un uomo (confesso che non sapevo manco chi cazzo fosse) accusato di violenza ai danni della sua compagna». Il riferimento, non celato, è a Caffo.

«Mi è sembrato sbagliato invocare il garantismo»

Il fumettista ne ha pure per la curatrice dell’edizione, Chiara Valerio: «Mi è sembrato sbagliato invocare il garantismo per troncare una discussione sulla violenza di genere, senza problematizzare il calvario che tante donne incontrano nel denunciare gli abusi, la difficoltà di essere credute, di vedere riconosciuta la propria verità». E continua: «Credo che tutto, compresi i video, le comparsate televisive, letteralmente tutto almeno fino all’ultimo messaggio di scuse sia stato sbagliato». Ma crede alla buona fede di Valerio: «Per come conosco Chiara Valerio ci credo che sia mossa da fedeltà a un principio e non da altro». Anche se «quando diventiamo utili agli articoli della Verità, quando i nostri nemici ci prendono a simbolo, è il momento di fermarci a riflettere pure se siamo in buona fede».

Cosa cambia rispetto alle altre volte

«Ma cosa cambia con quando hai annunciato il tuo ritiro dal salone del libro di Torino, o da Lucca Comics? Per me qualcosa cambia, nell’obiettivo», spiega ancora Zeocalcare che ritorna sulle rinunce precedenti. Ma la sua posizione rimane «uno strumento di pressione per raggiungere un obiettivo una scommessa che a volte si vince (Casapound che si ritira dal salone del libro, permettendomi di rientrare) e a volte si perde (il patrocinio di Israele che rimane a Lucca Comics, lasciandomi fuori)».

L’occasione persa

«Alla fine di questi giorni quello che mi rimane è soprattutto la delusione di uno spazio collettivo che si è dimostrato privo degli strumenti per affrontare questa sfida», commenta amaro il fumettista. «E io sento questa come un’occasione persa che non si sana né dentro né fuori dalla fiera», aggiunge. E quindi spiega l’annullamento dell’evento che lo avrebbe visto dialogare con Valerio: «Per questo ho deciso di annullare l’incontro previsto sull’editoria con la stessa Chiara Valerio (non perché penso sia un’appestata, ma perché mi pare impossibile glissare su questo tema e parlare d’editoria come se niente fosse; e al tempo stesso mi pare grottesco pensare che un maschio tenga un incontro in cui spiega a una donna come avrebbe dovuto comportarsi in termini di femminismo)». Zerocalcare sarà comunque presente in fiera perché rimarrà lo stand dell’editore Bao dove farà i firmacopie.

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