Caivano, sgomberate 36 case al Parco Verde occupate abusivamente. Dentro ci vivevano anche condannati per reati di camorra
Stamane nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, sono state sgomberate 36 famiglie che occupavano abusivamente diversi immobili. Le operazioni sono state eseguita dal personale di polizia giudiziaria della Squadra mobile di Napoli, del commissariato di polizia di Afragola, del gruppo carabinieri di Castello di Cisterna, della compagnia e della stazione dei carabinieri di Caivano e del gruppo della guardia di finanza di Frattamaggiore, coadiuvato da personale proveniente dagli organismi provinciali e centrali.
Nelle case ripulite gente con precedenti penali
Su 240 decreti emessi complessivamente, sono stati liberati gli immobili su cui era impossibile regolarizzare la situazione. Sia per mancanza di requisiti reddituali che per l’esistenza di requisiti soggettivi ostativi, ovvero per precedenti penali a carico degli occupanti. “L’esecuzione – si legge in una nota a firma della procuratrice di Napoli Nord Maria Antonietta Troncone – viene condotta nel rispetto della dignità delle persone e assicurando la tutela di eventuali situazioni di particolare vulnerabilità di appartenenti ai nuclei familiari dei soggetti destinatari dei provvedimenti di sequestro”. Nel corso delle indagini a 419 persone è stato contestato il delitto di invasione arbitraria finalizzata all’occupazione di pubblici edifici.
Meloni: «Oggi lo Stato mantiene un altro impegno preso con i cittadini»
«Oggi lo Stato mantiene un altro impegno preso coi cittadini», ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ricordando che «in occasione dell’inaugurazione del nuovo Centro ‘Pino Daniele’, avevamo annunciato che il lavoro del governo a Caivano non era affatto concluso e che sarebbe andato avanti. Così è stato». «Oggi – sottolinea – è iniziata la fase 2 del programma di riqualificazione e rigenerazione urbana portato avanti negli ultimi 15 mesi, con lo sgombero degli alloggi occupati abusivamente al Parco Verde da soggetti condannati per reati di camorra». «Ringrazio – aggiunge la presidente del Consiglio – la Prefettura di Napoli, la magistratura, la struttura commissariale, le Forze di polizia e tutti gli operatori coinvolti nell’operazione di oggi, passo determinante per restituire dignità ai cittadini perbene e oneste di Caivano. Siamo già al lavoro, anche grazie ad una sinergia tra pubblico e privato, per raggiungere il prossimo obiettivo, che e’ la riqualificazione degli immobili del Parco Verde». «Il cammino prosegue. Intendiamo fare di Caivano un modello, e poi esportare quel modello in tutte le altre Caivano d’Italia. E’ un impegno gravoso, ma è quello che gli italiani si aspettano da noi. E non intendiamo deluderli», conclude Meloni.