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Sophie Codegoni conferma le accuse a Basciano: «Ha minacciato di ammazzarmi. La borsa in regalo? La lancerei dalla finestra»

28 Novembre 2024 - 20:53 Alba Romano
sophie codegoni alessandro basciano accuse borsa minacce
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L’influencer per 5 ore davanti ai pm per ricostruire gli episodi che l’hanno portata a denunciare l’ex per stalking: nuova svolta per le indagini?

Di fronte al pubblico ministero di Milano Antonio Pansa, Sophie Codegoni ha ribadito quanto sostiene da giorni riguardo all’ex compagno e padre di sua figlia Alessandro Basciano. Sentita oggi nell’audizione in procura, la modella ed influencer 23enne ha accusato nuovamente Basciano di atteggiamenti persecutori. La modella non ha negato che negli ultimi giorni Basciano ha tentato un riavvicinamento nell’ambito del quale le ha anche regalato una borsa firmata. Borsa che Codegoni «lancerebbe dalla finstra», visto che dell’ex compagno non si fida. Appena quindici prima del regalo, lui le avrebbe detto «vengo a casa tua e ti ammazzo». Secondo quanto riporta l’Ansa, gli inquirenti hanno ritenuto credibile la versione della giovane. Ma non bastano le cinque ore di colloquio tenute oggi. La 23enne dovrà tornare in procura per ulteriori chiarimenti al fine dei quali dovrà anche fornire agli inquirenti tutte le chat con Basciano.

L’arresto e la scarcerazione di Alessandro Basciano

L’audizione di Codegoni si è svolta nell’ambito di nuove indagini per le denunce di stalking e minacce (anche di morte) a danno dell’ex compagno Alessandro Basciano, arrestato una settimana fa e rilasciato meno di due giorni dopo. Il colloquio in procura potrebbe essere funzionale a un nuovo arresto di Basciano, se, anche grazie ad altri testimoni, ci saranno elementi di prova sufficienti per richiedere nuovamente la misura cautelare. La scarcerazione era stata decisa dal gip Anna Magelli per mancanza di gravi indizi. La togata, dopo aver interrogato Basciano e letto le chat tra i due, non ha reputato credibile la descrizione dello stato d’animo di Codegoni come «costante stato di ansia». Ma ci sono ancora dubbi riguardo alle varie versioni della vicenda finora rese note.

I dubbi sulla prima querela: ritirata o no?

Secondo gli inquirenti, nel fascicolo della procura di Milano non comparirebbe alcun accenno alla remissione da parte della modella 23enne della prima querela, datata 9 dicembre 2023. Una notizia uscita sui giornali ma che la stessa Codegoni aveva smentito: «Non l’ho mai ritirata. Ho pregato al mio penalista di rallentare, ma non ho firmato per il ritiro in quanto c’erano tante cose che ancora non andavano». Una lettura diversa della situazione l’aveva invece data il gip. Da quanto si apprende negli atti depositati dalla difesa, esisterebbero delle scritture private tra il dj e la ex compagna in cui si farebbe riferimento ad accordi civilistici. In questi accordi, la modella «si determina» (vale a dire si impegna) a ritirare la denuncia in sede penale. E Basciano accetta. Ma, appunto, di questo ritiro non c’è la minima traccia nelle carte delle indagini.

I pm e i testimoni

Possibile che i pm, dopo aver sentito Codegoni, ascoltino nuovamente altri testimoni. Tra questi i familiari di lei e i due amici, uno dei quali sostiene di essere stato colpito con un pugno da Basciano lo scorso dicembre. Versione smentita dal dj.

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