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Chi era Emanuela Chirilli, la 27enne leccese morta nell’incendio del B&B di Napoli: i dubbi su estintore e rilevatori

29 Novembre 2024 - 12:53 Redazione
napoli incendio emanuela chirilli chi era
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Il cadavere carbonizzato ritrovato in una stanza. Secondo le prime indagini, a far scaturire le fiamme sarebbe stato un cortocircuito in una multipresa

A Napoli una giovane donna di 27 anni è morta nell’incendio scoppiato al settimo piano di un B&B nella centralissima piazza Municipio, al numero civico 84. Nella notte, i vigili del fuoco sono intervenuti per domare un rogo scoppiato. Sul posto anche la Polizia di Stato. Secondo quanto si apprende, all’interno della stanza di un B&B è stato ritrovato il cadavere carbonizzato di Emanuela Chirilli, pugliese originaria di Maglie in provincia di Lecce.

Cosa è successo

L’incendio sarebbe scoppiato tra le 4 e le 5 del mattino. Il fumo, ma non le fiamme, hanno interessato anche i due piani superiori del palazzo, che nella loro facciata esterna ora presentano una enorme chiazza nera. Le persiane e il motore dei condizionatori del B&B “Il covo degli Angioini” risultano divelti. Non è ancora nota l’origine delle fiamme, forse un cortocircuito. I Vigili del fuoco avrebbero infatti trovat ua multipresa gravemente danneggiata, da cui potrebbe essere partito l’incendio. Al momento la salma della giovane 27enne (28 anni il prossimo mese) è stata sequestrata e la polizia scientifica sta proseguendo i sopralluoghi all’interno dell’appartamento, che secondo le prime indagini era in regola con tutte le autorizzazioni necessarie.

Le normative e i dubbi

Si sta anche cercando di capire se fossero presenti estintori, salvavita nel quadro elettrico e prese d’aria. La legge infatti è chiara in merito: Queste specifiche attrezzature, unite a rilevatori di fumo e sistemi di allarme, devono essere sempre presenti nei condomini e mantenuti regolarmente. Da dicembre, particolare attenzione a riguardo è posta negli appartamenti adibiti a B&B, affitti brevi e case vacanze. Qui c’è l’obbligo della presenza di un estintore e di un rilevatore di monossido.

Chi era Emanuela Chirilli

Emanuela Chirilli, 28 anni il prossimo 23 dicembre, era arrivata a Napoli in aereo da sola il giorno prima. Avrebbe dormito al “Covo degli Angioini” solamente la notte dello scoppio. Non è ancora chiaro il motivo della sua visita – di cui la famiglia non era a conoscenza – né la sua occupazione. Avendo frequentato per sei mesi un corso al Cefass di Lecce per diventare tecnico per la cura e l’assistenza all’infanzia, probabile che lavorasse in asili nido o scuole materne. Secondo quanto ha rivelato il sindaco di Maglie, Ernesto Toma, la giovane era stata seguita dai servizi sociali fino alla maggiore età. La madre era convinta che Emanuela Chirilli si trovasse a Lecce, dove da anni ormai la 27enne abitava. Sui social numerosi i messaggi di cordoglio e ricordo della giovane: «Una ragazza bellissima e piena di vita», scrive una utente. Un’altra richiama la passione della donna pugliese per i viaggi: «Vivi la vita con una bussula, non con un orologio».

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