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Gedi-OpenAI, il Garante della Privacy contro l’accordo: «Dati e storie di milioni di persone in pasto all’AI»

29 Novembre 2024 - 12:07 Simone Disegni
L'avvertimento all'authority al gruppo editoriale: «Se dà in licenza i dati dei suoi archivi rischia di violare il Regolamento Ue sulla privacy»

Il Garante della Privacy vuole vederci chiaro sull’accordo di collaborazione siglato a settembre dal Gruppo Gedi con OpenAI. Il timore è che di mezzo ci vada il diritto alla riservatezza dei dati personali custoditi dal gruppo editoriale. Gli archivi digitali dei giornali conservano infatti «le storie di milioni di persone, con informazioni, dettagli, dati personali anche estremamente delicati che non possono essere licenziati in uso a terzi per addestrare l’intelligenza artificiale, senza le dovute cautele», scrive il Garante in un avvertimento formale inviato nelle scorse ore a Gedi. Se l’azienda, in base all’accordo siglato con il colosso americano, comunicasse a OpenAIi dati personali contenuti nel proprio archivio potrebbe violare le disposizioni del Regolamento Ue sulla privacy: rischiando così di incorrere in pesanti sanzioni.

Le preoccupazioni del Garante

Il provvedimento dell’authority è stato adottato, secondo quanto riporta l’Ansa, dopo i primi riscontri forniti da Gedi nell’ambito dell’istruttoria avviata nelle scorse settimane. Sulla base delle informazioni sin qui ricevute, il Garante ritiene che le attività di trattamento siano destinate a coinvolgere un grande volume di dati personali, anche di natura particolare e di carattere giudiziario, e che la valutazione d’impatto, svolta dalla società e trasmessa al Garante, non analizzi sufficientemente la base giuridica in forza della quale l’editore potrebbe cedere o licenziare in uso a terzi i dati personali presenti nel proprio archivio a OpenAI, perché li tratti per addestrare i propri algoritmi. Il provvedimento di avvertimento evidenzia, infine, come non appaiano sufficientemente adempiuti gli obblighi informativi e di trasparenza nei confronti degli interessati e che Gedi non sia nelle condizioni di garantire a questi ultimi i diritti loro
spettanti ai sensi della disciplina europea sulla privacy, in particolare il diritto di opposizione.

In copertina: John Elkann, presidente di Stellantis e Ferrari, dialoga con Sam Altman, cofondatore e CEO di OpenAi, all’Italian Tech Week di Gedi – Torino, 26 settembre 2024 (ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)

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