Georgia, in migliaia tornano in piazza contro il governo filo-russo chiedendo l’adesione all’Unione Europea. La polizia lancia lacrimogeni – Il video
Migliaia di persone sono scese di nuovo in piazza stasera a Tbilisi, la capitale della Georgia, per contestare la decisione del governo di sospendere i negoziati di adesione all’Unione europea «fino alla fine del 2028». La scelta dell’esecutivo, filo-russo, è una reazione al Parlamento europeo che ieri ha denunciato «irregolarità significative», nelle elezioni dello scorso mese nella repubblica ex sovietica del Caucaso e ha chiedendo un ritorno alle urne.
“If they gouge out our eyes today, we will return tomorrow in droves”, inscription on Rustaveli pic.twitter.com/yMuR2O5ajx
— Katie Shoshiashvili (@KShoshiashvili) November 29, 2024
A guidare il Paese è dal 2012 il partito Sogno georgiano, che finora ha mantenuto una sorta di equilibrismo tra la diplomazia con l’Ue e i rapporti di buon vicinato con la Russia. Il primo ministro è Irakli Kobakhidze. Secondo il quotidiano Netgazeti, che segue la protesta, in segno di solidarietà con i dimostranti i night club di Tbilisi hanno annullato le feste e i concerti in programma questa sera. Anche ieri si erano tenute manifestazioni. E oggi come ieri agenti antisommossa sono intervenuti per disperdere i manifestanti, con lacrimogeni.
November 29, 2024