Santi Francesi, il nuovo album nel nuovo mercato: «Si scrivono caramelle più che canzoni: scarti, mangi ed è finita» – L’intervista

Si intitola Potrebbe non avere peso il nuovo album dei Santi Francesi, duo electro pop cresciuto negli ambienti del club indie, poi passato da X Factor stravincendo per approdare poi al Festival di Sanremo facendo un’ottima figura. Potrebbe non avere peso è anche il titolo del meraviglioso brano che chiude un’opera contraddistinta dall’ormai solito raffinatissimo tocco di Alessandro De Santis e Mario Lorenzo Francese, ma è anche la rappresentazione di un certo distacco da ciò che avviene nel mercato musicale, quel non luogo in cui niente sembra più avere un peso specifico. D’altra parte, come raccontano a Open: «Parliamo di paura quando tutto intorno si parla di non averne e dell’essere più forti possibile». Quindi un disco concettualmente in totale controtendenza rispetto ad un mercato in cui i Santi Francesi, come tanti altri autori di spessore, non si riconoscono più: «Stiamo scrivendo caramelle da un sacco di anni ormai, più che canzoni: le scarti, ne usufruisci ed è finita lì». Potrebbe non avere peso invece andrebbe approcciato in altro modo, alla vecchia maniera, dall’inizio alla fine, in modo tale che, come succedeva una volta, i brani abbiano la possibilità di essere assorbiti: «noi stiamo proprio cercando di chiedere questa cosa alle persone – ammettono – non stiamo su un piedistallo, siamo in ginocchio. Stiamo chiedendo, per favore: ragazzi, riappropriamoci di un pò di sensibilità, di un pò di tempo anche, di silenzio e di spazio vuoto».