Vannacci dopo l’endorsement di Fedez: «Io mangio Schlein? Forse è indigesta». E invita il rapper nella sua associazione
Solo due giorni fa, il 27 novembre, l’endorsement di Fedez a favore del generale ed europarlamentare Roberto Vannacci aveva scosso il mondo dello spettacolo. Alla trasmissione radiofonica La Zanzara, il rapper, alla domanda di David Parenzo che gli chiedeva di scegliere tra Vannacci e la segretaria del Pd Elly Schlein, aveva detto: «Vannacci. Sì, sì sì. Ragazzi, la Schlein non attecchisce, chi voterebbe Schlein oggettivamente? Vannacci si mangia la Schlein». Una dichiarazione che non poteva non piacere al generale che, intervistato da Fabrizio Caccia sul Corriere, ci scherza pure e gongola: «Non so, la Schlein potrebbe pure essere indigesta!».
L’uscita di Fedez
«L’uscita di Fedez ha avuto tantissime reazioni concordi», continua l’europarlamentare vicino alla Lega. Che gode anche del suo successo editoriale rispetto alla segretaria del Pd: «Tra l’altro mi pare che il mio libro (Il mondo al contrario, ndr) abbia venduto molte più copie di quello della Schlein (L’imprevista, ndr). Almeno nella comunicazione scritta, perciò, sono in vantaggio». Ma l’endorsement si può trasformare in un attivismo politico del cantante? «Il mondo al contrario è aperta a tutti. Avevo invitato pure Lilli Gruber, quindi figuriamoci se non sarei contento se Fedez aderisse. Sarebbe una mossa non convenzionale», spiega Vannacci citando la sua associazione o comitato politico che dir si voglia.
Sul caso Egonu
Al di là delle suggestioni, le distanze tra i due, per quanto riguarda i diritti civili, sembrano abissali. Vannacci si era infatti rivolto così alla pallavolista e campionessa alle Olimpiadi di Parigi 2024 Paola Egonu: «È evidente che i suoi tratti somatici non rappresentano l’italianità che si può invece scorgere in tutti gli affreschi, i quadri e le statue che dagli etruschi sono giunti ai giorni nostri». Quanto di più lontano dalle battaglie che anche il rapper aveva e ha abbracciato negli anni. Ma il generale spiega: «Il caso Egonu nulla ha a che vedere con i diritti civili: alla campionessa di pallavolo non è stato mai negato alcun diritto. Forse Fedez continua a pensarla come prima, solo apprezza uno stile diverso».
Il bacio tra Fedez e Rosa Chemical
All’europarlamentare viene anche chiesto come reagì dopo il bacio a Sanremo tra Fedez e il cantante Rosa Chemical. Ma lui chiarisce: «Non guardo Sanremo e non conosco Rosa Chemical. Se io mi presentassi in canottiera alla prima della Scala mi caccerebbero. E allora perché lo stesso ragionamento, traslato ad alcuni comportamenti sociali, viene etichettato come omofobia? Ognuno si baci con chi vuole ma evitiamo gli spettacoli strumentali». E se dovesse scegliere tra Fedez e Chiara Ferragni? La sua posizione è chiara: «Io non ho problemi a definirmi eterosessuale convinto ed attivista, per cui la risposta è molto ovvia».