In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
CULTURA & SPETTACOLOMusicaSkySuoni e VisioniTvX Factor

X Factor: Patagarri, Salvetti, Les Votives e Mimì in finale. A casa Francamente e PunkCake.

29 Novembre 2024 - 06:13 Gabriele Fazio
Achille Lauro avrà tre finalisti su quattro in finale. La prossima settimana finale live da Piazza del Plebiscito a Napoli. Guest star: Robbie Williams

Più che una semifinale di X Factor è stata una strage. Da Elvis a Mia Martini fino a Dalla, è stato smanacciato con ingiustificabile virulenza ciò che non dovrebbe nemmeno passare per la mente di sfiorare. Abbiamo assistito ad una serie di sacrilegi che nemmeno in Santa Sagre di Jodorowsky. Nemmeno il festoso buonismo che caratterizza tradizionalmente gli ultimi live riesce a tenere botta su certe sconcezze iersera proposte al pubblico di Sky. Al tavolo della giuria è tornata la pace, sul divano di casa la noia. Jake La Furia (voto 6,5), vestito come il divano scomodo di una vecchia zia zitella, perde Francamente e rimane senza concorrenti in gara, così come praticamente da subito Paola Iezzi (voto 5), stasera vestita come un Achille Lauro qualsiasi, che continua inesorabile a lanciare frecciatine come un ex inacidito riguardo la mancanza del pop in questa fase finale. Tradotto: suoi concorrenti, usciti proprio per le scelte iperpop della propria giudice. Achille Lauro (voto 6,5) invece si gode questa sua seconda vita da giudice sfidando la sua imitazione del GialappaShow e andando oltre, in pratica moltiplicando esponenzialmente tutti i tormentoni che conserva nella faretra. Quindi è tutto un «beeeeeiiiibiiiiii», «posso dire solo una cosa???!!» e «seeenaaatoooo», un tale fastidio che alla fine dello show ci ritroviamo in ginocchio davanti alla foto di Cannavacciuolo, pregandolo in ginocchio sui ceci affinché Masterchef arrivi il prima possibile. Manuel Agnelli (voto 5) invece, frecciatina a vaghe «istituzioni» a parte, resta piuttosto silente, sobrio, neutro, come se pensasse già alle vacanze di Natale o semplicemente gliene fregasse il giusto. La prima manche decreta i Patagarri direttamente in finale, la seconda l’eliminazione dei Punkcake, la terza l’eliminazione di Francamente, che se la gioca addirittura con Mimì, il ballottaggio finale che nessun appassionato di X Factor dotato di udito avrebbe mai voluto vedere. Passano in finale lisci lisci invece, grazie al voto del pubblico, Lorenzo Salvetti e i Les Votives, così Lauro si ritrova tre concorrenti su quattro in finale, tutti segnali che ci restituiscono la sempre ottima credibilità del televoto. Gradevole anche l’inedito di Gazzelle, guest star della serata, mentre in finale ad esibirsi sarà Robbie Williams. A voi tutte le nostre pagelle della semifinale 2024 di X Factor.

Patagarri – Can’t Help Falling in Love – Voto: 4,5

«Fate qualcosa di diverso», «fate qualcosa di diverso», «fate qualcosa di diverso»…ed eccoci qui, a desiderare di essere sdraiati sotto terra insieme a Elvis pur di non ascoltare un secondo di troppo questa pessima versione di quel capolavoro di Can’t Help Falling in Love. I Patagarri, vestiti come testimoni dello sposo ubriachi marci a fine matrimonio, vincono la prima manche e volano direttamente a Napoli per la finale in piazza. Ottima notizia, perché sono divertenti, perché sono simpatici e perché così non assisteremo alla loro versione di Splendido splendente, Rettore può tirare un sospiro di sollievo.

Mimì – Strange Fruit / Mi sei scoppiato dentro il cuore – Voto: 8

Semplicemente incantevole sul brano di Nina Simone in prima manche, meravigliosamente libera con Mina in seconda manche. Impressiona il fatto che non sia minimamente una sorpresa per nessuno. Il livello è da professionista, forse mai nessuno, nemmeno Mengoni e Maneskin, stelle comete dell’universo X Factor, è stato preparato come lei per il mondo fuori dalla tv. Semmai il problema è che il mondo fuori dalla tv è l’unico posto peggiore rispetto a ciò che avviene dentro la tv. C’è mercato per una giovane cantante dalle tonalità totalmente black? Riuscirà a capirlo e imporsi in quell’ambient lì mettendo da parte robacce tipo il suo inedito scritto da Madame? Probabilmente no, la discografia tende a stritolare certi fenomeni. Ma stavolta, a differenza delle altre 3786546 di volte, sarà un vero peccato.

Les Votives – Almeno tu nell’universo / Crazy –  Voto: 5

La loro Almeno tu nell’universo non è da bocciare, è proprio da cambiare canale. Una sconcezza. Una bestemmia. Un cataclisma emotivo. Per fortuna si rifanno con un’ottima versione di Crazy, che però d’altra parte altro non dimostra che al di là di un certo territorio non esistono, nel loro territorio sono un’ottima cover band. Niente di più. Rubano un posto in finale, dovrebbero presentarsi in piazza a Napoli con il passamontagna.

Francamente – Per Elisa / L’ultimo bacio – Voto: 9

Il brano di Alice e Franco Battiato calza a pennello su Francamente, talmente tanto che se qualcuno pensasse (tipo Manuel Agnelli) che la sua versione è migliore dell’originale, quel qualcuno (tipo Manuel Agnelli) non sarebbe un pazzo. Se qualcuno ve lo dice invece rispetto la sua L’ultimo bacio vi autorizziamo a guardarlo con sospetto. Va a casa ingiustamente, facendo in tempo però a mettere sotto i riflettori la posizione della donna nella musica italiana. Brava.

Lorenzo Salvetti – Caruso / Questo piccolo grande amore  – Voto: 4,5

Capiamo che X Factor è un talent tv e si rischia di fare la figura dei boomer nel giudicare i ragazzi in gara come se ci aspettassimo davvero che Lorenzo Salvetti e Lucio Dalla abitino lo stesso pianeta, facciano la stessa cosa davanti ad un microfono, ma questa versione di Caruso è davvero troppo. Meriterebbe l’istituzione di un tribunale ad hoc. Letteralmente impresentabile. Poi, per ravvivare un pò la situazione e l’immagine del ragazzo, in seconda manche ci spara sotto il mento un Questo piccolo grande amore. Alè. Tutta vita. Va in finale a Napoli, per noi il posto giusto è ancora la cameretta.

Punkcake – My Way / Gift Horse – Voto: 6

Totalmente spenti, come se fossero stanchi o abbiano appena assistito ad un live di Lorenzo Salvetti. Distratti da una messa in scena ridicola, che rende tutto poco credibile e più che farti pensare «wow» ti fa pensare «ma cosa sto facendo? Cosa sto guardando? Che ne è della mia vita?». Meglio in seconda manche con il brano degli Idles, ma non li salva dall’eliminazione. Alla fine hanno fatto quello che dovevano fare, se ci si beccherà in qualche pub sarà un piacere.

Articoli di CULTURA & SPETTACOLO più letti
leggi anche