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Corteo pro-Pal a Roma, petardi contro la polizia. Tajani: «Inaccettabile». Tra i manifestanti la foto di Meloni con le mani insanguinate

Corteo Pro-Pal a Roma, petardi contro la polizia. Tra gli studenti la foto di Meloni macchiata di sangue
Corteo Pro-Pal a Roma, petardi contro la polizia. Tra gli studenti la foto di Meloni macchiata di sangue
In migliaia per le strade della Capitale per dire stop alle guerre. Alcuni fumogeni sono stati lanciati da un gruppo di incappucciati contro il cordone di forze dell'ordine

Migliaia di studenti, rappresentanti del mondo associativo e anarchici hanno sfilato per le strade di Roma oggi pomeriggio, 30 novembre, contro la guerra a Gaza. Per gli organizzatori del corteo Pro-Pal erano in 30mila, per le forze dell’ordine intorno ai 10mila. Da Piazza Vittorio Emanuele i manifestanti hanno raggiunto Piazza Ostiense per tenere dei comizi. Attimi di tensione si sono registrati quando il corteo ha raggiunto la sede della Fao dove era presente un cordone di polizia a presidio della struttura: fumogeni e petardi sono stati lanciati da alcuni partecipanti al corteo. Tra le fila dei partecipanti anche foto della premier Giorgia Meloni e del ministro della Difesa Guido Crosetto macchiate di sangue e con le scritte: «Guerrafondaio».

Le scritte e i cori

foto Netanyahu in prigione corteo Pro pal Roma
ANSA/ANGELO CARCONI | Un momento della manifestazione nazionale per la Palestina “Stop genocidio in Palestina”

«Stop al genocidio e al massacro in Libano. Israele ci porta alla guerra. Palestina libera», recita una scritta su uno striscione sul camion in testa al corteo. Dopo gli appelli lanciati ai megafoni, i manifestanti rispondono in coro: «I popoli in rivolta scrivono la storia, Intifada fino alla vittoria», «Palestina libera». Un ragazzo alza un cartello con una foto del premier israeliano Benjamin Netanyahu dietro le sbarre. Il corteo è stato organizzato dall’Associazione Palestinesi d’Italia (Api), i Giovani Palestinesi d’Italia (Gpi), il Movimento Studenti Palestinesi (Msp) e l’Unione Democratica Arabo-Palestinese (Udap). A loro si uniscono anche diverse organizzazioni studentesche e sigle sindacali.

Le tensioni davanti la sede della Fao

Il corteo ha avuto degli attriti con il cordone di polizia schierato a difesa della sede della Fao, in viale Aventino. «Dove sta? La bandiera di Israele dove sta?», cantavano i manifestanti facendo riferimento a un precedente episodio quando la bandiera dello Stato d’Israele era stata strappata. Alcuni fumogeni e petardi sono stati lanciati da un gruppo di incappucciati contro il cordone di forze dell’ordine. Ma i due gruppi non sono entrati in contatto e non sono stati registrati scontri. Una bandiera della Palestina, su un’asta di plastica, è stata lasciata proprio davanti al palazzo Fao. Alcuni partecipanti avrebbero invece attaccato un supermercato, riporta Repubblica. Su quanto successo è intervenuto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Solidarietà agli agenti coinvolti. Dopo Torino anche a Roma le forze dell’ordine vengono aggredite dai manifestanti per la Palestina. Fumogeni e petardi contro la polizia di Stato. Imbrattate vetrine con simboli anarchici. Inaccettabile violenza durante un corteo per la pace».

In copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI I Manifestazione pro Palestina, Roma, 30 novembre 2024.

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