Crozza fa Gualtieri alle prese con i 200 cantieri di Roma per il Giubileo: «Ne abbiamo chiusi tre. A furia di scavare siamo finiti in Nuova Zelanda» – Il video
Forse farà sorridere meno i 4 milioni di romani e pendolari che ogni giorno devono attraversare la città facendo slalom tra i cantieri che spuntano a ogni angolo. Ma Maurizio Crozza nel suo show Fratelli di Crozza ha vestito i panni di Roberto Gualtieri, il sindaco della Capitale alla vigilia del Giubileo 2025. Il primo cittadino interpretato dal comico gioca con il non detto, con i numeri ballerini e soprattutto il cronoprogramma sperando che tra pochi mesi la maggior parte dei lavori possano dirsi conclusi e il tempo far dimenticare ai cittadini i disagi vissuti. Come quelli, dice Corzza-Gualtieri, del neozelandese che si è visto distruggere la cantina. «Siamo perfettamente in linea con il cronoprogramma, di 204 lavori esenziali indifferibili ne abbiamo conclusi… ma proprio tanti! A spanne, a grandi linee, saranno… se non di più. Guardi, non sono un tipo che si vanta, ma se proprio insiste glielo dico: su 204 ad oggi ne abbiamo conclusi, facendo un calcolo, quattro», ironizza Crozza, poi corretto al telefono, «ne abbiamo conclusi tre, ma grossi». Ecco poi come ci è andato di mezzo un neozelandese: «Sarebbero dovuti essere cinque, poi scavando abbiamo trovato una fullonica, una lavanderia dell’Antica Roma. Allora l’abbiamo spostata, ma poi sotto ci abbiamo trovato il portico di Caligola. Sposta il portico, ci abbiamo trovato la palestra di Catullo. L’abbiamo spostata e ci abbiamo trovato il vano caldaia di Marco Aurelio. Sposta pure quella, abbiamo trovato 24 bottiglie di vino. Erano di un impiegato neozelandese, a forza di scavare, scavare, scavare, siamo finiti dall’altra parte del mondo e gli siamo sbucati in cantina».
November 29, 2024