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Georgia, in migliaia protestano contro il governo filo-russo. La presidente Zourabichvili: «Non mi dimetto fino a nuovo voto» – Il video

Georgia, in migliaia protestano contro il governo filo-russo. La presidente Zurabishvilihi «Non mi dimetto fino a nuovo voto»
Georgia, in migliaia protestano contro il governo filo-russo. La presidente Zurabishvilihi «Non mi dimetto fino a nuovo voto»
I manifestanti hanno alzato barricate con delle panchine di ferro vicino all'edificio del Parlamento. Contestata la sospensione dei negoziati di adesione all’Unione europea «fino alla fine del 2028»

È la terza notte di proteste in Georgia dopo la decisione del governo filo-russo di sospendere i negoziati di adesione all’Unione europea «fino alla fine del 2028». In migliaia si sono riversati davanti al Parlamento nella capitale Tbilisi. Un supporto alla causa dei manifestanti è arrivato dall’attuale capa dello Stato georgiano Salome Zurabishvilihi che ancora una volta non ha riconosciuto la vittoria del partito al governo dal 2012, Sogno georgiano. «Finché non ci saranno nuove elezioni e un Parlamento che eleggerà un nuovo presidente secondo nuove regole, il mio mandato continuerà», ha dichiarato la presidente. Ma l’esecutivo intende scegliere il suo successore il 14 dicembre.

Le proteste

Le elezioni che si sono tenute il 26 ottobre 2024 hanno visto la vittoria del partito dell’attuale premier Irakli Kobakhidze. Da subito sono circolate voci di elezioni truccate e «totalmente falsate». Un’analisi condivisa anche dagli osservatori internazionali che hanno parlato di «arretramento della democrazia». La Commissione elettorale ha però una volta per tutte certificato l’esito del voto: Sogno georgiano ha vinto con il 54% dei voti. Le contestazioni sono iniziate con l’opposizione e la presidente Zurabishvilihi che non si sono presentate alla prima seduta del nuovo Parlamento. Ma le tensioni si sono acuite dopo che la maggioranza di governo ha deciso, in ottica filo-russa, di sospendere i negoziati di adesione all’Unione europea «fino alla fine del 2028». Così da tre giorni migliaia di persone si sono riversate nelle strade sfidando le forze di polizia che provano a disperdere la folla con diversi mezzi.

Usa: «In Georgia uso eccessivo della forza contro proteste»

Gli Stati Uniti hanno condannato «l’uso eccessivo della forza» in Georgia, dove la polizia ha sparato con cannoni ad acqua e gas lacrimogeni contro i manifestanti pro-Ue. «Il popolo georgiano sostiene in modo schiacciante l’integrazione con l’Europa», ha affermato una dichiarazione del Dipartimento di Stato. «Invitiamo tutte le parti a garantire che le proteste rimangano pacifiche». La dichiarazione aggiunge che Washington sta sospendendo un pacchetto di cooperazione con Tbilisi noto come Partenariato strategico Usa-Georgia.

Kvaratskhelia: «La volontà della Georgia è camminare sulle strade europee»

Dall’Italia si è alzato il grido di sostegno del calciatore georgiano più famoso in questo momento: Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli. «Sto seguendo i fatti che stanno accadendo nel nostro Paese e vorrei esprimere la mia opinione e la mia posizione di cittadino. Il desiderio e la volontà del popolo georgiano è di camminare sulle strade europee, questa è la nostra scelta storica, l’unica scelta giusta ed è inaccettabile allontanarsi da questa strada. Questo Paese è del popolo e nessuno è al di sopra della volontà del popolo. Stop alla violenza e alle aggressioni! La Georgia merita l’Europa oggi più che mai!», ha scritto il calciatore su Instagram.

In copertina: EPA/DAVID MDZINARISHVILI I Sostenitori dell’opposizione georgiana protestano davanti all’edificio del Parlamento a Tbilisi, in Georgia, il 30 novembre 2024.

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