La passione segreta di Giorgia Meloni è il Burraco: «Gioca di notte online con un nickname anonimo»
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha una passione per il Burraco. E la sfoga di notte, da sola al computer. Con la compagnia di una sigaretta. Si collega on line con un nickname anonimo e gioca. E chissà se utilizza ancora il nome “Draghetta di Undernet” di quando aveva 21 anni. Il burraco si gioca con due mazzi di carte francesi e quattro jolly. Tutte le carte di valore due hanno un simbolo di una stella in un cerchietto. Di solito si gioca in quattro e in due coppie. Ma è possibile anche giocare singolarmente e c’è una variante con tre giocatori. E il Fatto Quotidiano racconta che la premier non è la sola nel suo partito. Anzi. Ha trasmesso la sua passione al resto del suo partito Fratelli d’Italia. Che adesso sembra più Fratelli di Burraco.
Fratelli di Burraco
«È stata lei, Giorgia, a trasmetterci la dedizione: come tutto, d’altronde», dice un deputato. Che insieme a ministri e sottosegretari si ritrova la sera a giocare online. Tanto che nel frattempo si è persino deciso di organizzare un torneo. L’idea è di Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute. Si ritrovano su una piattaforma online e organizzano partite individuando i nickname, che a volte sono anonimi ma in alcune occasioni anche facilmente riconoscibili. Giocano a coppie e naturalmente «fuori dall’orario di aula e commissioni perché, si sa, la premier non lo permetterebbe mai». Tabellone con formula Vecchia Champions League, ovvero con i gironi all’italiana prima delle fasi eliminatorie. Senatori contro deputati e ministri con wild card. Cosa si vince? Magliette celebrative e una coppa d’ottone.
La Meloni s’infuria
E Giorgia che fa? Come nei migliori retroscena dei giornali, s’infuria se perde. E minaccia anche: «Le cose che mi fanno arrabbiare di più sono la slealtà, l’umiliazione e perdere a burraco, cosa che mi sta succedendo un po’ troppo spesso. E non bisogna sottovalutare la cattiveria di un buono costretto a essere cattivo», ha detto qualche tempo fa. La sua compagna di giochi preferita è la sorella Arianna. Poi c’è Carlo Molfetta, già vicino di casa della premier a Mostacciano e oggi direttore generale ai Giochi del Mediterraneo di Taranto. Come ha rivelato Matteo Salvini, a volte gioca con lei Francesca Verdini. Poi ci sono Antonio Giordano, deputato e segretario generale dei Conservatori Europei, e il coordinatore del Lazio di FdI Marco Silvestroni.
I ministri
Tra i più accaniti c’è Francesco Lollobrigida, che «è il più competitivo di tutti. Se perde si incazza di brutto», racconta uno dei partecipanti ai tornei notturni. Gemmato è considerato uno stratega delle carte francesi. Mentre il ministro della Difesa Guido Crosetto che, come spesso gli capita, perde la pazienza. Come la premier. Chi si somiglia si piglia. Anche a Burraco.