Report e l’accusa a Daniela Santanchè: «Mio padre Luca Ruffino suicida per Visibilia»
Report torna a occuparsi della ministra del Turismo Daniela Santanchè. E del caso di Luca Ruffino. Il 5 agosto del 2023 l’imprenditore e in quel momento presidente di Visibilia Editore si è tolto la vita con un’arma regolarmente detenuta in casa. L’indagine per istigazione al suicidio è ancora aperta a Milano. L’autopsia ha accertato che non aveva alcuna patologia grave. Mentre la sua Sif Italia aveva acquistato azioni della società di Santanchè a più riprese. I legali della ministra avevano scaricato sulla sua gestione le presunte irregolarità di bilancio. In attesa della decisione sul rinvio a giudizio per truffa all’Inps e falso in bilancio, il giornalista Giorgio Mottola intervista Mirko, figlio dell’imprenditore. Che accusa: «C’è un legame tra il suicidio e Visibilia».
Il legame
Il padre aveva iniziato a investire nell’azienda editoriale dall’ottobre 2022. In poco tempo era diventato azionista di maggioranza. Aveva acquistato azioni di Visibilia anche il giorno della morte. Il giovane Ruffino spiega che il padre forse sperava in un ruolo politico. Ma a un certo punto si sarebbe reso conto di «aver messo in dubbio tutto quello che aveva costruito». Secondo Mirko il padre «si è sentito usato».
E il figlio racconta anche di una riunione tra il padre, la ministra Santanchè e il presidente del Senato Ignazio La Russa: «Lui mi aveva fatto vedere una fotografia di un incontro che c’era stato, mi sembra che fosse un sabato, e c’era anche Ignazio La Russa. All’incontro si stava strutturando probabilmente l’acquisto di Visibilia». La ministra però dice a Report: «Lo escludo».
L’incontro con Santanchè e La Russa
E il presidente del Senato in una nota alla Rai scrive: «Non ho particolare memoria di questo incontro. Lo stesso Ruffino a Repubblica il 22 luglio 2023 aveva detto detto che “con il presidente del Senato non ho grandi frequentazioni”». Anche il socio Alberto Compagnoli, arrivato di recente nell’azionariato dell’azienda, ha una società con Marco Osnato, genero del fratello di La Russa. Report pubblicherà anche la registrazione audio di un incontro tra Santanchè e i giornalisti di Pc Professionale, rivista edita da Visibilia. «Ho voluto fare questa riunione perché stiamo riorganizzando tutta la nostra casa editrice. Spero che venerdì firmeremo anche con i tre giornalisti, quelli di Visto. Per farvela breve, stiamo facendo l’accordo dove loro avranno il 50% in meno del loro stipendio ma lavoreranno il 100%», dice la ministra.
I soldi di Briatore
Infine l’inchiesta racconta i passaggi di denaro tra Santanchè, Dimitri Kunz e Flavio Briatore. Santanchè con Kunz e l’ex compagno Canio Mazzaro «comprano nel dicembre del 2021 una società inattiva, Ginissima, che vendeva scarpe online e di proprietaria di una romena, Gina Banyoc». Poi «in questa scatola vuota vengono inseriti 6 milioni di euro di debiti di Visibilia». Briatore acquista le quote di Santanchè e Kunz nel Twiga per un milione di euro. Valutando lo stabilimento balneare 15 milioni di euro. Ma «nel 2018 l’imprenditore piemontese la aveva acquistata a 3,9 milioni», sostiene Report.
E poi c’è El Camineto, lo storico ristorante di Cortina d’Ampezzo. Briatore lo prende in gestione con Kunz per 50 mila euro. Qualche giorno fa ha rivenduto le quote per 200 mila. A comprarle Kunz e l’imprenditore kazako Andrey Toporov. Che è legato a Viktor Kharitonin, un oligarca russo. Santanchè da tempo sostiene la costruzione di un eliporto a Cortina: «Poco tempo faha presentato al Comune un progetto per la costruzione di un eliporto l’emissario dell’oligarca russo, Andrey Toporov», conclude il servizio.