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L’inedito di Pino Daniele emoziona, Cremonini ritrova se stesso. Ultimo non convince, invisibile Victoria. Le recensioni delle nuove uscite della settimana

01 Dicembre 2024 - 17:05 Gabriele Fazio

18K – Anti anti

Tipico disco/moneta, disco insomma con due facce. Classica domanda: volete prima la bella o la brutta notizia? Facciamo la bella: l’album ha sonorità molto interessanti, si tratta evidentemente di una scelta ben precisa, riguardo la distorsione della voce, le atmosfere quasi dannate, fascinose, intriganti. Poi però c’è l’altra faccia della medaglia: i contenuti. A nostro parere, e non è la prima volta che ci troviamo dinanzi a tale fenomeno, riuscire a pubblicare 19 tracce (ripetiamo: diciannove) avendo in tasca suppergiù 2/3 cose da dire, ha del fantascientifico. Il disco da quel punto di vista è un continuo e vertiginoso rondò autoriferito, l’ascoltatore si sente escluso dalla narrazione. Il che potrebbe anche andar bene se la penna fosse quella di De Gregori, se quel racconto, anche quando non ci riguarda affatto, ci potesse arricchire da un punto di vista estetico, letterario, intellettuale. Ma qui, manco a dirlo, stiamo orbitando attorno ad un pianeta del tutto diverso. Un rapido libretto d’istruzioni per affrontare questo lavoro: ascoltare un pezzo, se siete coraggiosi spingetevi a due, portatevi a casa questa idea di suono del tutto interessante, poi mettete su Rimmel, o accendete la tv, che tanto un pezzo di De Gregori di questi tempi lo beccate sicuro.