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L’inedito di Pino Daniele emoziona, Cremonini ritrova se stesso. Ultimo non convince, invisibile Victoria. Le recensioni delle nuove uscite della settimana

01 Dicembre 2024 - 17:05 Gabriele Fazio

Ultimo – La parte migliore di me

Nonostante la scrittura, come al solito, piuttosto elementare e telefonata, è indubbio che lo strepitare monotono di Ultimo, condito da quel romanticismo sfacciatamente sempliciotto, almeno a ‘sto giro lo sentiamo più vivo, più commosso, meno furbetto, almeno per una volta: giustificato. Il brano in sé è povera roba, anche perché, perlomeno in Italia, una volta che abbiamo Avrai di Baglioni qualsiasi brano dedicato a un figlio non ha semplicemente motivo di esistere. Sicuramente come prodotto discografico, nell’intimo poi ognuno può dire, fare, baciare, pensare, cantare ciò che vuole, ci mancherebbe. È chiaro, non perdiamoci in bazzecole, che in discussione c’è la musica, un brano messo sul mercato, non i sentimenti di un padre verso il figlio, ci piace credere che quelli siano ugualmente profondi per Baglioni, per Ultimo e per tutti quanti. Però ecco, a proposito di musica di Ultimo e figli, diciamo che non sceglieremmo La parte migliore di me da dedicare a un nostro eventuale primogenito, ma in generale la musica del cantautore romano potrebbe trovare un’utilità in un prossimo futuro, tipo quando farà tardi la sera, quando porterà a casa i primi votacci, cose così insomma. «A letto senza cena e con un disco di Ultimo! E vogliamo sentire dal salotto nota per nota, se skippi sono guai!». Si scherza eh. Tanti auguri.