L’inedito di Pino Daniele emoziona, Cremonini ritrova se stesso. Ultimo non convince, invisibile Victoria. Le recensioni delle nuove uscite della settimana

Massimo Pericolo – Le cose cambiano (Deluxe)

Le cose cambiano è un buon album, questi quattro brani in principio erano stati evidentemente tenuti fuori e oggi ricicciano all’improvviso per la versione «deluxe» del disco. Come fare a spiegarvi con esattezza il significato discografico della parola «deluxe»? Ecco: avete presente la respirazione bocca a bocca? Perfetto. Ci siete. Il problema di questi nuovi quattro pezzi non è la validità della musica, anzi, tutto sommato Mood è anche un buon pezzo, il problema è più che altro la superficialità con la quale questi pezzi vengono buttati sul mercato anche quando non ce ne sarebbe alcun bisogno. Se non quello, malsano, di far sentire la propria presenza alla discografia. Immaginatevi uno che si sbraccia in mezzo ad uno stadio pieno per farsi vedere dall’amico che sta nella tribuna opposta, poi traducete tutto in musica. Infatti questi nuovi brani non dicono alcunché, variano tra il debole, il noioso e il piatto, fino ad arrivare all’exploit negativo: un duetto con Achille Lauro talmente brutto da riassestare le priorità della tua vita come quando la rischi e ti passa davanti in un lampo. Ti vien voglia di chiamare la mamma per dirle che le vuoi bene. Massimo Pericolo è molto più di questo. Massimo Pericolo è un artista vero, specchiarsi in certe sue ombre è un’avventura irrinunciabile all’interno del rap game italiano. Ridurlo a ingranaggio del malsano sistema discografico è mortificante per tutto ciò che di buono sa fare. Spiace assai. Bocciatissimo.