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Beppe Grillo prepara la «festa» a Conte, la guerra per il simbolo M5s e la nostalgia per Casaleggio: «Domani vi dico tutto»

02 Dicembre 2024 - 12:42 Alba Romano
Grillo Casaleggio M5s
Grillo Casaleggio M5s
Il fondatore del Movimento pronto alla battaglia legale con l'ex premier: in arrivo un video «delicato» per i militanti

«Domani, martedì alle 11.03, collegatevi sul mio Blog, sul mio canale Youtube e sulla mia Pagina Facebook. Ho un delicato messaggio da annunciare». Va alla guerra a modo suo, come sempre, Beppe Grillo. Con queste poche parole, il fondatore del Movimento 5 Stelle ha dato appuntamento ai suoi seguaci per domattina, per sferrare il suo contrattacco a Giuseppe Conte. Il riferimento a YouTube lascia intendere che si affiderà di nuovo allo strumento del video, come si vociferava da giorni. Ma per dire cosa? Chi lo conosce anticipa che Grillo ha deciso di rompere gli indugi e andare oltre la richiesta, già formalizzata, di ripetizione del voto all’Assemblea Costituente sul suo ruolo (in programma questa settimana e per la quale il fondatore potrebbe fare appello al “non voto”, così da impedire il raggiungimento del quorum). La battaglia si estenderà e proseguirà contro chi «ha dimenticato di aver avuto un ruolo grazie al nome e al lavoro di Beppe». La foto con cui Grillo arreda il post, d’altra parte, è uno scatto di repertorio delle origini del Movimento: il Garante seduto a quattr’occhi con l’altro fondatore Gianroberto Casaleggio, rimpianto da molti militanti della prima ora.

Il simbolo M5s da riprendere e il piano legale

Il piano di Grillo, secondo quanto scrive stamattina il Corriere della Sera, ha nel mirino un obiettivo ben preciso: «Adesso mi riprendo il simbolo». Perché nella manleva c’è scritto che la proprietà del logo è dell’Associazione di Genova. Ovvero la sua. «Le cause nei miei confronti ormai sono poche, posso rinunciare anche alla manleva», avrebbe detto il garante del Movimento. La decisione arriva dopo la presa di posizione di Marco Travaglio, che lo ha mandato “affanculo” per la sua guerra all’ex Avvocato del Popolo. E molti vicini a Grillo, spiega il Corriere, gli chiedono di «interrompere la strategia ghandiana» perché «non paga». «A noi il concetto è chiaro, ma i contiani stanno strumentalizzando la vicenda», sostengono i suoi. E precisano: «Beppe ha dato tutto per il Movimento: tempo, denaro, carriera. Ora rivendica solo dei suoi diritti». Ancora: «Chi lo vuole mandare a quel paese ha fatto crollare il M5S. Altro che diritto all’estinzione evocato da Grillo: a seguire certa gente il Movimento si estinguerà da solo». Intanto i contiani dicono che è finita: «Ora basta, Grillo ha stancato. Bisogna saper perdere».

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