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Crisi dell’auto, nuovo calo delle immatricolazioni a novembre. Per Stellantis vendite giù del 24,6%

02 Dicembre 2024 - 19:47 Bruno Gaetani
crollo mercato auto dati novembre italia
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Calo del 17,1% per l'elettrico. Naso (Motus-E): «La stagnazione del mercato è frutto del clima di incertezza»

Di nuovo un mese con il segno meno per il mercato italiano dell’auto. A novembre 2024, le immatricolazioni di nuove vetture in Italia sono state 124.251, in calo del 10,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il consuntivo dei primi undici mesi dell’anno si è chiuso a 1.452.973 veicoli immatricolati, lo 0,2% in meno dello stesso periodo del 2023. Secondo una stima del Centro Studi Promotor, è legittimo prevedere che il 2024 si chiuderà più o meno sui livelli del 2023, cioè a quota 1.566.000, con un calo del 18,3%, l’ultimo anno del pre-Covid.

Crisi nera per Stellantis

A soffrire ancora più della media è Stellantis, il cui amministratore delegato Carlos Tavares ha rassegnato nei giorni scorsi le dimissioni. Il colosso italo-francese è l’unica casa automobilistica a produrre automobili in Italia. A novembre 2024, Stellantis ha venduto nella Penisola 30.817 vetture, il 24,6% in meno dello stesso mese del 2023. Se si prendono in considerazione i primi undici mesi dell’anno, la flessione è del 9,4%. Da inizio 2024, il gruppo presieduto da John Elkann ha visto la propria quota di mercato scendere dal 32,4 al 29,4%.

Calano le vendite di auto elettriche

A rallentare è ancora una volta anche il mercato italiano delle auto elettriche. A novembre 2024 sono state immatricolate 6.601 vetture full electric, in calo del 17,1% rispetto al novembre 2023, con una quota di mercato pari al 5,3% (era al 5,7% nel novembre 2023). Più contenuto il calo di immatricolazioni registrato da inizio anno, che si ferma a -0,6% rispetto al 2023. «La pericolosa stagnazione del mercato auto italiano riflette il generalizzato clima di incertezza che caratterizza il quadro normativo e il dibattito pubblico nazionale sulle prospettive dell’automotive», osserva il segretario generale di Motus-E, Francesco Naso.

In copertina: La linea di produzione della Fiat Grande Panda a Kragujevac, in Serbia, 22 luglio 2024 (EPA/Andrej Cukic)

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