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Galeazzo Bignami sarà il capogruppo di FdI alla Camera, chi è e perché Meloni l’ha scelto

Il sottosegretario ai Trasporti negli ultimi mesi si è fatto notare per le polemiche sull'alluvione in Emilia Romagna. La casella coperta rapidamente in vista del voto sulla legge di Bilancio

E’ ancora su un fedelissimo che cade la scelta di Giorgia Meloni per sostituire Tommaso Foti – nominato oggi ministro agli Affari europei – nel ruolo di capogruppo di FdI alla Camera. La scelta, già nella mattinata di oggi 2 dicembre, è caduta su Galeazzo Bignami. Il ruolo di vicario di Foti era coperto da Manlio Messina ma Meloni voleva qualcuno con un piglio più aggressivo e mediatico oltre che, come già accadeva con Foti, capace di rispondere direttamente a lei e alle sue indicazioni.

Bignami, di poco più grande di Meloni, ha un percorso giovanile simile a quello della premier: lunga militanza prima nel Fronte della gioventù e poi in Azione giovani, fin dai 14 anni, poi una carriera politica più spostata sulla dimensione locale, visto che è stato a lungo consigliere comunale a Bologna. Dopo lo scioglimento del Popolo della Libertà aveva aderito a Forza Italia, dove è rimasto per cinque anni salvo poi, una volta eletto deputato, spostarsi in Fratelli d’Italia. Attualmente è sottosegretario ai Trasporti, ma toglierlo da quel ruolo potrebbe essere un problema minore di altri, visto che il ministro Salvini occupa quasi tutti gli spazi legati al dicastero.

Famoso per una foto in camicia nera e svastica al braccio indossata durante una festa privata, Bignami ha certamente un profilo aggressivo, specie sulle questioni che riguardano l’Emilia Romagna il che, almeno in aula, potrà essere un problema per Elly Schlein. A giugno fece molto discutere una sua dichiarazione in cui diceva che era disposto, come sottosegretario, a «non dare» i soldi diretti agli alluvionati: «Se ci sono persone dirette o eterodirette dal Pd che vogliono continuare a fare di tutto ciò un’arma di lotta politica».

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