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Selvaggia Lucarelli, Can Yaman e il mistero del cachet: «Prende 25 mila euro per l’associazione di beneficenza»

selvaggia lucarelli can yaman
selvaggia lucarelli can yaman
Le comparsate dell'attore in discoteche e hotel profumatamente pagate: «E la Onlus?»

Selvaggia Lucarelli torna oggi sul Fatto Quotidiano sulla storia di Can Yaman e dell’associazione benefica. La Can Yaman for children, con cui dal 2023 ha organizzato un tour a tappe dal nome Break the Wall, serve a sensibilizzare sull’ansia e il disagio tra i giovani. E Yaman è sempre accompagnato dal professor Francesco Pisani, direttore del reparto di neuropsichiatria infantile del Policlinico Umberto I di Roma. Il presidente e il vicepresidente della Onlus sono Francesco Cirulli e Roberto Macellari. Sul cachet il primo spiega: «Non c’è, c’è una donazione a volte di 5.000, a volte di 3.000 alla Onlus». E comunque «Can è molto impegnato e per il momento con la Onlus ci fermiamo».

Il cachet e la Onlus

Macellari invece spiega che «Io sono solo amico di Can, non so niente di cosa pagavano le discoteche, nelle discoteche ci vado per divertimento, ha fatto tutto il presidente». Il gestore della discoteca 24mila Baci di Latina spiega di aver donato 5 mila euro e che Can Yamal ha preso un cachet. Lo conferma Edoardo Ascani, il gestore del locale “Brahma” a Civitanova Marche, che ha ospitato una tappa del tour il 25 marzo 2023: «Ho fatto due bonifici per beneficenza e poi ho dato una parte in cachet a Yaman, mi pare sui 25.000». I soldi sono andati all’Associazione culturale PMM studios. Ovvero la Paolo Mascelloni Management, una società di artisti tra cui Garko e Giulio Berruti. Poi c’è la tappa di Treviso presso l’hotel Best Western Premier.

180 euro

La partecipazione all’evento costa 180 euro a persona. Dopo l’incontro c’è una charity dinner. Yaman arriva, resta 45 minuti e se ne va. Il direttore dell’hotel Luca Pizzolato spiega come è andata: «Avevamo 332 paganti. Al netto dell’Iva abbiamo incassato 54.327 euro. Spese per 53.000 euro, tra cui 5.300 euro che abbiamo dato in beneficenza alla Onlus, i costi per far alloggiare Yaman nella suite del Relais Monaco e le camere per il suo entourage. I biglietti aerei a/r da Roma per il suo cameraman e Susanna Parisi (compagna del vicepresidente Roberto Macellari). I biglietti del treno per il professor Pisani e l’alloggio, vari ncc. Yaman è venuto in auto con Cirulli e Macellari. Il catering dell’evento e il deejay. Poi un cachet per Yaman attraverso un bonifico a un’altra società». Dice che Yaman ha preso meno di 30 mila euro per la comparsata e conclude: «Comunque questo evento non lo rifarei più».

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