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Una sola bara per camion a Bergamo? OSA Polizia e la notizia infondata in Commissione Covid

03 Dicembre 2024 - 19:18 David Puente
Lo stesso segretario del sindacato ha ammesso di non avere le prove per sostenere la narrazione

Nel corso dell’audizione del 19 novembre 2024 in Commissione Covid, il Segretario Generale Nazionale del sindacato OSA Polizia, Antonio Porto, ha chiesto come mai i camion militari a Bergamo contenessero solo una bara ciascuno. L’idea, avanzata nel suo intervento, è che la foto simbolo dei camion in fila per le strade bergamasche fosse una messinscena. L’aver portato tale narrazione in Commissione ha fatto sì che questa diventasse verità per molti cittadini. In realtà, quanto detto da Porto non è affatto provato e ricorda un racconto fuorviante diffuso nel 2021.

Per chi ha fretta

  • La narrazione diffusa a seguito dell’intervento di Porto in Commissione è priva di fondamento.
  • Lo stesso Porto, in un’intervista rilasciata nei giorni successivi, ammette di non avere le prove.
  • La stessa narrazione circolava nel 2021 con foto decontestualizzate, verificate da Open Fact-checking all’epoca.

Analisi

La narrazione circola attraverso quella che sembra essere la foto di un articolo web stampato. Ecco il contenuto:

Bergamo: i camion dell’esercito portavano una sola bara e testa. La rivelazione in Commissione Covid. “Cosa voleva portare alla popolazione quell’immagine?”, Osa Polizia (Audizione Commissione Parlamentare d’Inchiesta COVID – 19 novembre 2024)

Lo screenshot fa riferimento a un articolo pubblicato su Presskit.it il 21 novembre 2024 dove leggiamo quanto segue:

Le bare di Bergamo: noi ci siamo posti una domanda, perché una bara a camion quando ne potevano andare due, tre? Cosa voleva portare alla popolazione quell’immagine?

Circola anche un’immagine, generata con l’Intelligenza Artificiale, che mostra delle bare che trasportano dei camion militari:

Nessuna prova da OSA Polizia

Riportiamo quanto affermato da Antonio Porto durante l’audizione:

Le bare di Bergamo a noi ci hanno posto una domanda: perché una bara a camion quando ne potevano andare due, tre? Cosa voleva portare alla popolazione quell’immagine?

Lo stesso segretario, intervistato da Il Giornale d’Italia, ammette di non avere le prove:

Durante il colloquio con il senatore Borghi nella seduta della commissione Covid, lei ha sostenuto che vi fosse “una sola bara per camion”. All’epoca si parlava di una decina di mezzi militari in pieno centro a Bergamo che trasportavano le salme dei primi morti di Covid. Si tratta di una ipotesi o ha la certezza che vi fosse solamente una bara per camion?

“Purtroppo non è dimostrabile che vi fosse solamente una salma per mezzo. Ma già all’epoca si sapeva. Non era però documentabile. Così come l’esatto numero delle bare. All’epoca chiunque ricorda quanta paura e quante incertezze vi fossero. Veramente poco si conosceva sui fatti e sulle situazioni che si presentavano a noi forze dell’ordine. Tutto era dovuto anche alla mancanza di mascherine, di mezzi di protezione e dei mezzi di sicurezza. Noi eravamo sul campo e le normative contrastanti non ci aiutavano. Per ricostruire con esattezza ciò che accadde a Bergamo e per conoscere realmente il numero di mezzi e di bare trasportate sarebbe necessario avere accesso agli atti, ai quali, molto probabilmente, non arriveremo mai”

L’origine della teoria

La narrazione non è nuova e ce ne siamo occupati a Open Fact-checking in un articolo precedente. Durante il mese di maggio 2021 era circolato un audio anonimo sui decessi a Bergamo e riguardo la gestione delle salme da parte dei militari. Ecco la trascrizione della parte interessata:

Io ho le fotografie, se vuoi te le giro, dei camion militari con una bara, o massimo due, ce n’era qualche d’uno che ne aveva tre, i più grossi. E misero in piedi questa pagliacciata, questa sceneggiata vergognosa che è stata la loro vittoria iniziale che sarà quella che li trascinerà sul fondo, perché [a me] quelle fotografie ce le abbiamo!

Insieme all’audio c’era una chat in cui venivano mostrate le fotografie che proverebbero la teoria.

Le foto circolavano da giorni sui social e del tutto decontestualizzate. Infatti, non mostravano i camion partiti da Bergamo la notte del 18 marzo 2020, ma quelli arrivati in Friuli Venezia Giulia dopo il 25 marzo 2020. Alcune delle foto, infatti, sono le stesse presenti nella galleria fotografica pubblicata sul sito di Telefriuli, un’altra invece la troviamo su Udine Today. Infine, nelle stesse foto diffuse online per sostenere la teoria era possibile osservare che le bare contenute all’interno dei mezzi erano più di due.

Conclusioni

La narrazione diffusa a seguito dell’intervento del segretario di OSA Polizia in Commissione Covid è priva di fondamento. Lo stesso Porto ha ammesso di non avere alcuna prova per sostenere che ci fosse una bara per camion durante la notte del 18 marzo 2020 a Bergamo.

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