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Coca-Cola si rimangia gli obiettivi sul riciclo delle bottiglie. Protestano gli ambientalisti: «Lezione magistrale di greenwashing»

04 Dicembre 2024 - 12:44 Gianluca Brambilla
coca cola impegni green
coca cola impegni green
Mentre in Corea del Sud si teneva il vertice mondiale sull'inquinamento da plastica, il colosso americano ha rimesso mano al proprio sito web cancellando alcuni obiettivi ambientali

Coca-Cola ha fatto marcia indietro rispetto ai suoi impegni per la sostenibilità? A rivelarlo è il Guardian, secondo cui il colosso delle bibite gassate avrebbe abbandonato, nel silenzio generale, i propri target per il riciclo previsti per il 2030. Nel 2022, Coca-Cola ha promesso che avrebbe venduto entro fine decennio il 25% delle proprie bevande in bottiglie di vetro oppure in bottiglie di plastica riutilizzabili o restituibili nei punti vendita. Ma a due anni da quella promessa, l’azienda con sede ad Atlanta sembra aver rivisto la propria strategia.

Il ritocco al sito web

Poco prima dell’ultimo vertice mondiale sull’inquinamento da plastica – che si è tenuto a fine novembre a Busan, in Corea del Sud – l’azienda avrebbe cancellato la sezione del proprio sito web che conteneva gli obiettivi sugli imballaggi riutilizzabili. Anche i target sull’utilizzo di materiali riciclati sembrano essere stati rivisti al ribasso. Fino a poche settimane fa, scrive il Guardian, Coca-Cola prometteva di «utilizzare il 50% di materiale riciclato nei nostri imballaggi entro il 2030». Questa percentuale è stata rivista ora al «35-40% per gli imballaggi primari», con un aumento dell’uso di plastica riciclata «al 30-35% a livello globale».

Il passo indietro durante il summit di Busan

I ripensamenti di Coca-Cola sugli impegni di sostenibilità ambientale sono arrivati a ridosso del summit globale sull’inquinamento da plastica di Busan, in Corea del Sud. Al vertice di fine novembre, a cui hanno partecipato quasi 200 nazioni, non si è trovato un accordo per ridurre la produzione di plastica e nemmeno per avviare azioni più drastiche per contrastarne la dispersione nell’ambiente. Tra le aziende finite nel mirino degli attivisti per il loro ruolo nell’inquinamento da plastica ci sono proprio i colossi del beverage, a partire da Coca-Cola, a cui le associazioni ambientaliste chiedono di abbandonare una volta per tutte gli imballaggi di plastica monouso per passare a bottiglie riutilizzabili.

Le proteste degli attivisti

Il passo indietro del colosso americano è stato fortemente criticato dagli attivisti. «L’ultima mossa di Coca-Cola è una lezione magistrale di greenwashing. Ciò non fa che rafforzare la reputazione dell’azienda come principale inquinatore di plastica al mondo», ha detto al Guardian Von Hernandez, coordinatore globale della campagna Break Free from Plastic. «Se non riescono nemmeno a mantenere i loro impegni di basso livello – ha continuato – come possono affermare di fare sul serio nell’affrontare la crisi globale della plastica?».

In copertina: Dreamstime/Wellesenterprises

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